FCA conferma intenzione di scorporare Magneti Marelli

Il marchio di sistemi elettronici verrà separato da Fiat Chrysler diventando una società per azioni
FCA conferma intenzione di scorporare Magneti Marelli
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Francesco Colla

ROMA – Il mercato ha subito gradito la notizia, ormai conferma, dello scorporo di Magneti Marelli da Fiat Chrysler, col titolo FCA che in poche ore ha guadagnato oltre 5 punti percentuali a Piazza Affari.

Un'intenzione ventilata fin dallo scorso gennaio e ufficializzata con una nota, in cui si legge che FCA ha sviluppato un piano per scorporare il Magneti Marelli e le sue attività, distribuendo agli azionisti di FCA le azioni di una nuova holding company Magneti Marelli. Si prevede che la separazione sara? completata per fine 2018 o inizio 2019 e che le azioni di Magneti Marelli saranno quotate presso la Borsa di Milano.

Fondata a Sesto San Giovanni nel 1919, Magneti Marelli opera a livello internazionale come fornitore di prodotti soluzioni e sistemi ad alta tecnologia per il mondo automotive. Con 7,9 miliardi di euro di fatturato nel 2016, circa 43.000 addetti, 86 unità produttive e 14 centri R&D, Magneti Marelli è presente in 19 Paesi ed è uno dei principali player al mondo nel sistemi elettronici automotive. 

L'amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, ha dichiarato: “La separazione creerà valore per gli azionisti di FCA e nel contempo fornirà la necessaria flessibilità operativa per la crescita strategica di Magneti Marelli negli anni a venire. Lo spin-off consentirà inoltre a FCA di ulteriormente focalizzarsi sul proprio portafoglio core e allo stesso tempo di migliorare la propria struttura di capitale. La separazione di FCA e Magneti Marelli è un ingrediente chiave del Business Plan 2018-2022 che verrà pubblicato in giugno. Il Consiglio di amministrazione di FCA ritiene che questa separazione sia il passo più appropriato e porti beneficio a Magneti Marelli, a FCA ed ai nostri azionisti”.


Tuttavia nella nota si precisa che “la separazione di Magneti Marelli sarà subordinata alle approvazioni richieste dalla normativa, ad approfondimenti di ordine legale e fiscale, all’approvazione finale della struttura dell’operazione da parte del Consiglio di amministrazione di FCA e ad ogni altra condizione propria di questo genere di operazioni. FCA potrà, in ogni momento e per qualsiasi ragione, modificare o porre fine all’operazione e non vi è alcuna assicurazione riguardo ai suoi tempi od al suo completamento”.


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