Tecnologia in auto, ci piace ma la usiamo poco

Uno studio condotto da J.D. Power evidenzia che il 20% degli automobilisti non utilizza o non sa come funzionano i sistemi tecnologici della propria auto.
Tecnologia in auto, ci piace ma la usiamo poco
F.C.
2 min

Mirror screen, Bluetooth, touchscreen, around view monitor… Solo per citare le prime tecnologie che negli ultimi anni hanno iniziato ad “addobbare” le nostre auto, citycar comprese. Le Case investono ogni anno miliardi di euro in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, ma gli automobilisti utilizzano veramente tutto il potenziale hi-tech delle loro vetture?


Secondo J.D. Power, società specializzata in ricerche di mercato, no. Secondo il recente studio Drive 2015 (Driver Interactive Vehicle Experience), almeno il 20% degli automobilisti non ha mai utilizzato nemmeno la metà dei sistemi di bordo. La top five dei sistemi considerati poco utili sono: i servizi di assistenza a bordo (mai usati dal 43% degli intervistati), il router wi-fi (38%), i sistemi di parcheggio automatico (35%), gli head-up display (33%) e le app installate dalla Casa (32%). Ma anche i tanto pubblicizzati Apple Car Play e Android Auto non raccolgono i consensi di tutti. stando a J.D. Power un quinto degli intervistati non è interessato ai sistemi di mirroring per smartphone.

La spiegazione non sta tanto in una sorta di rifiuto all’utilizzo delle nuove tecnologie, ma alla difficoltà di tanti automobilisti ad abbandonare la cattiva abitudine di utilizzare il proprio smartphone mentre si guida, ad esempio come navigatore o semplicemente per controllare la messaggistica. Ma oltre ai disinteressati ci sono anche gli ignari, ossia automobilisti che non hanno mai utilizzato sistemi che non sapevano nemmeno di avere. E in quest’ultimo caso la responsabilità, bisogna ammetterlo, è delle Case, dei concessionari e dei media specializzati. 

 


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