E' più emozionante una partita di calcio o una supercar?

Per scoprirlo Nissan ha organizzato un test con un team di esperti in scienza dello sport della Loughborough University
E' più emozionante una partita di calcio o una supercar?
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Alessandro Vai

ROMA - Ci si emoziona di più allo stadio o a bordo di una supercar come la Nissan GT-R? Per scoprirlo la Nissan, che è sponsor ufficiale della Champions League, si è affidata a un team di esperti in scienza dello sport della Loughborough University, per un test sul campo. I partecipanti hanno utilizzato alcuni dispositivi indossabili, per monitorare e raccogliere una serie di dati incrociati. Tra i parametri considerati rientravano frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e attività elettrodermica: in questo modo è stato possibile analizzare gli effetti fisiologici dell’entusiasmo, per poi decretare l’attività più elettrizzante tra le due.

ESPERIMENTO - Gli esperimenti relativi alle partite si sono svolti in tempo reale durante gli incontri più importanti della Champions League e i dati raccolti sono stati confrontati con le reazioni dei passeggeri che hanno sfrecciato su alcune Nissan GT-R (qui la nostra prova su strada) guidate da piloti professionisti, nel celebre Circuito di Spa-Francorchamps in Belgio. Per tutta la durata dei due esperimenti, la frequenza cardiaca dei tifosi di calcio e dei passeggeri della GT-R è stata piuttosto simile, con evidenti picchi nei momenti cruciali, ad esempio subito dopo un gol o durante una curva molto stretta.

DIFFERENZE - «Le differenze principali tra reazioni dei tifosi e dei passeggeri sono emerse nella frequenza respiratoria – ha spiegato il Dott. Dale Esliger della Loughborough University - Durante le partite di calcio abbiamo riscontrato un aumento della frequenza respiratoria seguito da una diminuzione, che coincide con i momenti di suspense in cui i tifosi hanno trattenuto il fiato: si è quindi delineato un andamento altalenante nell’arco dei 90 minuti. Per i passeggeri delle GT-R, invece, la frequenza respiratoria è aumentata in maniera costante, cosa che dimostra un’emozione più intensa e sostenuta».


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