L’elettrico non vende senza una strategia prezzi

Tra i tanti problemi da risolvere, la strategia dei prezzi accessibile per il cliente medio, sembra basilare per aumentare le vendite dell'elettrico
L’elettrico non vende senza una strategia prezzi© ANSA
Massimo Ghenzer
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Il mercato dell’auto in Italia, nei primi otto mesi, consegna più automobili dello scorso anno ma molto meno del 2019, ultimo anno prima del Covid. Le vetture che si vendono, come sempre in Italia, sono le tradizionali e le meno care. Ormai è risaputo l’elettrico in Italia non decolla. I costruttori continuano a presentare vetture elettriche grandi e care che non agganciano il mercato. L’unica che vende è Tesla, soprattutto da quando ha ridotto i prezzi. Questo è il dato centrale, il prezzo. Se vogliono vendere l’elettrico, molte altre cose vanno risolte, ma senza una strategia di prezzi accessibile al cliente medio, l’elettrico ce lo possiamo scordare. Il 95% delle auto vendute in Italia hanno un motore a combustione interna. E torna la domanda sulla strategia necessaria per ribaltare la situazione ed evitare il blocco delle vendita di queste vetture nel 2035. Il Governo, non solo quello Italiano, non prende iniziative per indirizzare il mercato di nuovo verso i due milioni di immatricolazioni l’anno.

Tutti in Europa sembrano in attesa delle elezioni del 2024 e temono le campagne dei Verdi in favore del 2035 tutto elettrico. Giorni fa circolava sui social una mappa che fa vedere come soltanto il nostro Continente abbia imposto questa data. In Italia siamo gli ultimi nella vendita dell’elettrico ma anche negli altri Paesi per farlo decollare bisogna mettere mano ai fondi pubblici e incentivare in maniera pesante l’acquisto elettrico. Per il momento, il risultato è che l’aria che respiriamo è sempre la stessa. Dai dati UNRAE le emissioni di CO2 non sono migliorate negli ultimi tempi, siamo mediamente stabili intorno a 118 gr/km. Le forniture di auto stanno aumentando e visto che la domanda langue sono riprese le auto immatricolazioni, perché comunque fermare le fabbriche non è possibile. In definitiva il consumatore è sempre lo stesso cerca una vettura gradevole nello stile, comoda, spaziosa, di qualità, a prezzi abbordabili, con costi di gestione contenuti. Molti costruttori sembra che non riconoscano più questo tipo di scelte . 


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