Ferrari, primo semestre 2014 da record

Il Cavallino vola negli USA e dopo anni anche in Italia tornano ad aumentare le vendite. L'era Montezemolo si chiude decisamente in positivo.
Ferrari, primo semestre 2014 da record
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Dopo l'intensa, emozionante, giornata di ieri, che ha visto lo storico cambio della guardia alla presidenza di Maranello, oggi il Consiglio di Amministrazione di Ferrari S.p.A. si è riunito sotto la Presidenza di Luca di Montezemolo per esaminare i dati di chiusura dei primi sei mesi del 2014.

I risultati evidenziano una crescita globale nonostante la programmata riduzione delle consegne delle vetture, con un tetto fissato di 7 mila esemplari all'anno. Al 30 giugno il fatturato è stato di 1348,6 milioni di euro (+14,5%) e l’utile della gestione ordinaria ha raggiunto i 185 milioni di euro (+5,2%), valori che Ferrari non aveva mai ottenuto nella sua storia durante il primo semestre dell’anno.

Cresce di quasi il 10% l’utile netto che tocca i 127,6 milioni di Euro.Ancora una volta la posizione finanziaria industriale netta raggiunge valori record con 1.594 milioni di euro a fine giugno, con investimenti sul prodotto sempre elevati e un flusso di cassa netto, generato nella prima metà dell’anno, pari a 236 milioni di euro.Le vetture omologate consegnate sono state 3.631, 3,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2013.Il raffronto rispetto al primo semestre 2013 deve tenere conto dell’uscita di produzione della Ferrari California, con le consegne del nuovo modello, la California T, iniziate solo in estate.

Per la fine dell’anno è prevista una crescita delle consegne del 5%.In Europa, la Gran Bretagna si conferma primo mercato con 408 vetture, 7 in meno del primo semestre del 2013. Da segnalare che l’Italia, come accaduto nel primo trimestre, fa registrare il segno più dopo anni di diminuzione: +13% con 131 vetture consegnate. Resta comunque un mercato marginale con poco più del 3% dei volumi totali.In Estremo Oriente, crescita a doppia cifra per Giappone +13%, 195 consegne e Australia +7,7%, 56 le vetture consegnate. La Grande Cina risente invece della riduzione controllata delle vetture a Hong Kong e nella Repubblica Popolare Cinese: complessivamente le consegne sono state 285 contro le 344 del primo semestre del 2013.Ottimo il risultato degli USA che continuano a crescere: 1.062 vetture consegnate, +13%. Questo è peraltro un anno particolare visto che si celebrano i 60 dalla vendita della prima Ferrari negli Stati Uniti.

 

“E’ motivo di grande soddisfazione per tutti noi della Ferrari continuare a raggiungere risultati economici record soprattutto a fronte di una produzione limitata. Sono sicuro che chiuderemo tra qualche mese un anno straordinario senza precedenti. Cresceranno anche le vendite di qualche punto percentuale per evitare liste di attesa eccessive” – ha detto Luca di Montezemolo. “Per celebrare i 60 anni della Ferrari negli USA – ha aggiunto Montezemolo – abbiamo pensato a una vettura speciale realizzata in 10 esemplari, oltre che a un grande evento a Los Angeles che riunirà tutti i nostri clienti e collezionisti statunitensi e a una grande iniziativa benefica”.

Cresce anche il giro d'affari legato al merchandise: nei primi sei mesi del 2014 i Ferrari Store gestiti direttamente hanno fatto registrare un incremento del 7% del fatturato. Sul fronte licenze, i primi sei mesi hanno visto la sigla dell’accordo per la creazione del Ferrari Land, il parco tematico che sorgerà nei pressi di Barcellona il prossimo anno, e il lancio della prima collezione di occhiali firmata Oakley. Molto bene le attività online, con la pagina di Facebook che ha superato il muro dei 15 milioni di fan e il lancio in Cina del sito dedicato alla Scuderia. I social network si confermano anche per i primi sei mesi canale privilegiato di accesso al mondo Ferrari con Twitter vicino ai 900.000 follower.


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