SsangYong Tivoli guida la protesta con Bansky

Già auto ufficiale del Museo delle Culture di Milano, il Suv coreano ora è protagonista di "A visual protest", la monografica dell'artista e writer inglese di fama mondiale.
SsangYong Tivoli guida la protesta con Bansky
Gianluigi Giannetti
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Dalla fine del 2017 auto ufficiale del Mudec, il Museo delle Culture di Milano, la SsangYong Tivoli scende in strada per sostenere la mostra dell'artista e writer inglese Banksy che, proprio nella struttura meneghina, dal 21 novembre a fine aprile, espone 70 lavori in una mostra anticonvenzionale e irriverente dal titolo ''A visual protest'', protesta visiva.

Il Suv coreano accompagna idealmente e sostiene il noto street artist d'Oltremanica che, recentemente, è stato protagonista della distruzione di una propria opera, avvenuta subito dopo che era stata aggiudicata a un'asta di Sotheby's, per 1,042 milioni di sterline, pari a oltre 1,171 milioni di euro. Originalità e personalità sono alcuni degli elementi distintivi della Tivoli, che in questo ha degli elementi di contatto con Banksy.

Suv di 4,20 metri di lunghezza, è ordinabile sia con trazione anteriore sia integrale e recentemente è stato introdotto sul mercato italiano nelle due nuove versioni speciali Black Edition e Seoul. Sono salite, così, a sette le proposte che si affiancano ai cinque allestimenti, proposti in un listino che parte da 15.950 euro e che prevede motori 1.6 a benzina da 128 cv, bifuel benzina-Gpl e Diesel da 115 cv.


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