CES Las Vegas, al volante del computer

Al Consumer Electronic Show un altro passo verso il futuro. Progetti comuni tra colossi dell’informatica e dell’auto ampliano le possibilità alla guida
CES Las Vegas, al volante del computer© AP
Pasquale Di Santillo
8 min

Non è più una tendenza. E forse non lo è mai stata. Di certo tecnologia e auto non sono mai apparse come oggi due facce della stessa medaglia, nel nome del business. 
A Las Vegas, le prime giornate del Consumer Electronic Show (CES), tra un frigorifero intelligente, un visore di realtà virtuale, possibilmente aumentata, un fitwatch, un drone e un televisore di ultima generazione, e l’immancabile super computer, c’è stata una sola autentica regina: l’automobile. 

Al punto che Las Vegas e il CES assumono, ogni anno di più, le sembianze di un autentico salone di novità sicuramente futuribili, ma nemmeno poi tanto lontane. Anticipando pesantemente il tradizionale appuntamento d’apertura della stagione a Detroit, la prossima settimana. Il tweet scritto mercoledì da Mary Barra presidente del Board e a.d. di General Motors è forse il manifesto di questa nuova fase di sviluppo dell’automotive: «Il vero progresso viene realizzato quando si combina elettrificazione e connettività con produzione su vasta scala. E’ tempo di raggiungere l’obiettivo...». 

Così diventa più chiara la massiccia presenza dei grandi produttori mondiali di auto a Las Vegas con 9 gruppi inseriti tra i 320 espositori del CES. E così si spiegano le mille alleanze con i giganti dell’informatica, la reciproca ricerca di partnership capaci di creare business comuni estendendo le funzioni e l’utilizzo dell’auto alla quotidianità delle cose da fare tramite smartphone o elettrodomestici. Fino ad arrivare al Sacro Graal dell’auto 3.0, la guida autonoma. Tante le novità presentate, tutte affascinanti e realizzabili in tempi relativamente brevi. Ecco nel dettaglio casa per casa, quelle più importanti. 

FORD - Era atteso l’accordo con Google, è stato annunciato - per il momento - “solo” quello con Amazon. Nel concreto si tratta del dialogo tra la piattaforma di connettività Ford, Sync con l’omologa di Amazon, Alexa che consentirà presto di comandare dall’auto le esigenze della casa e viceversa con un semplice comando vocale. Ma il CEO Ford, Mark Fields è andato molto oltre annunciando la trasformazione di Ford in mobility company, interessata anche ad esperienze di car e ride sharing; “Perché il futuro dell’auto non sarà più solo nel produrre auto ma nella mobilità stessa”. Per la cronaca il concetto di mobilità genera un giro d’affari di 5,4 billioni di dollari, contro i 2,3 della sola auto. E’ la traduzione pratica della filosofia Barra. Comunque, aspettando l’ufficializzazione dell’accordo con Google saranno 30 i prototipi di Ford Fusion Hybrid che testerano la guida autonoma (numero triplicato) e ben 13 i nuovi modelli eletrici o ibridi anche plug in che verranno immessi sul mercato entro il 2020. GM. Mary Barra, sempre lei, ad un anno di distanza da Detroit 2015 ha rilanciato la Chevrolet Bolt, una deliziosa electric car da 320 chilometri di autonomia e prezzo di circa 30.000 dollari. Sarà la macchina di punta del servizio GM di car sharing: non a caso GM ha appena investito 500 milioni di dollari per l’intesa con la LYFT, la rivale di Uber. 

BMW - Per la Casa di Monaco, Las Vegas è il posto giusto per decretare la nascita del Vision Future Interaction. Di fatto la nuova era dei comandi gestuali, resa possibile dall’AirTouch, step successivo del sistema già esistente sulla nuova serie 7, che ora cattura i movimenti della mano anche in profondità, La logica è quella del touch screen ma senza contatto. Tre i display sul cruscotto per tutte le info necessarie. Sembra di stare sul set di “Minority Report”, il film con Tom Cruise. 

VOLVO - La Casa svedese insieme con Microsoft ha studiato un sistema di comandi vocali tramite un “wearable”, uno smartwatch da polso che dialoga grazie all’interazione tra le due piattaforme Microsoft Band2- on Call di Volvo. Il proprietario dell’auto può impostare da remoto destinazione, temperatura, apertura chiusura portiere, accendere luci o suonare clacson. Con Ericsson invece Volvo estende il concetto di cinema in auto per le auto autonome, uno streaming video che consentirà al conducente di essere intrattenuto col film o la serie preferita studiata in base al tempo di percorrenza del suo itinerario! 

FCA - Marchionne & C. a Las Vegas hanno presentato la quarta generazione di UConnect, la piattaforma multimediale del gruppo per l’infotainment che ora sarà compatibile con Apple Car e Android Auto. 

AUDI - Annunciata la partnership con Qualcomm: entro il 2017 le macchine della casa dei quattro anelli si guideranno con tecnologie basate su Snapdragon 602 in grado di garantire connettività avanzata per video, navigatore, funzionalità veicolo e guida sicura. In più è stato presentato il nuovo cockpit digitale che prefigura un ampio touchscreen sul cruscotto, comandabile anche a gesti 

VOLKSWAGEN - La risposta migliore al dieselgate e alla recentissima denuncia depositata al Tribunale di Detroit da parte del dipartimento di giustizia degli Stati Uniti per punire le violazioni delle leggi sull’aria pulita (rischio di una multa fino a 20 miliardi di dollari), Volkswagen l’ha data sul palco del CES. Come? Rielaborando il mitico Bulli in chiave moderna e stupendo tutti con Budd-e un minibus con 2 motori elettrici, trazione integrale, 533 chilometri di autonomia, privo di maniglie perchè si apre a gesti o a comandi vocali. E’ la nuova piattaforma dedicata ai veicoli elettrici, in fondo l’anima hippie, riveduta e corretta, del Bulli. Dimenticavamo, dentro è come avere il citofono in auto, grazie ad una tecnologia studiata con LG che mette in connessione l’auto con l’abitazione. In più, ecco la Golf elettrica con il touchscreen comandato a gesti e ricarica wireless per cellulari. In tema di guida autonoma, il nuovo CEO Diess ha firmato un accordo con MobilEye, tech company israeliana per avere accesso alla computer vision e a mappe digitali ad alta risoluzione. E’ una tecnologia di trattamento delle immagini in grado di far "percepire" alle vetture autonome l'ambiente circostante. 

MERCEDES - L’anticipazione della nuova Classe E ha portato la novità Multibean Led un sistema di illuminazione interamente a diodi dotato di 84 elementi luminosi, singolarmente regolabili dall'elettronica a seconda delle necessità. In più un tablet panoramico da 12,3 pollici da cruscotto alla plancia; un volante touch come uno smartphone e si parcheggia a distanza con una app dedicata!

TOYOTA - Originale come sempre la posizione di Toyota che contrariamente ad Audi, BMW e Mercedes (insieme hanno comprato le mappe di Nokia) ha annunciato la scelta di utilizzare il sistema SDL (Smart Device Link) di Ford, la piattaforma di infotainment open source che la Casa americana ha messo a disposizione di tutti per l'integrazione dello smartphone al'interno del veicolo. In più, manifestando un certo scetticiscmo sui tempi della guida autonoma: “si fanno 30.000 test l’anno solo negli Usa, ma perchè sia davvero affidabile ce ne vorrebbero trilioni..” ha detto Bill Pratt Ceo del Toyota Research Institute. Centro che ha provveduto a rinforzare con scienziati, ingegneri, esperti di robotica, intelligenza artificiale e big data, alcuni provenienti dall'agenzia governativa che studia le nuove tecnologie per conto della Difesa americana 

BOSCH - Un discorso a parte merita l’azienda tedesca che ha presentato nuove soluzioni per la guida e il parcheggio automatizzati, un nuovo touchscreen aptico - percepisce cioè elementidigitali sul display. E ha completato l’opera estendo la chiamata d’emergenza (e-call) anche sulle vecchie macchine che non dispongono di questa tecnologia.


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