Al via la Coppa d'Oro delle Dolomiti

Partita da Cortina la 53esima edizione della storica corsa per auto d'epoca.
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La 53° edizione della Coppa d’Oro delle Dolomiti ha preso ufficialmente il via questa mattina per terminare il giorno 20 luglio. Ad attendere gli equipaggi in gara saranno 515 km di salite mozzafiato con pendenze che superano il 10%, tornanti che mettono alla prova anche i piloti più esperti, 8 controlli orari, 58 prove cronometrate e 4 di media. Perché Coppa d’Oro delle Dolomiti è sì una corsa “di regolarità”, ma è anche una gara tecnica, complessa e internazionale. Un percorso impegnativo, dunque, che saprà regalare emozioni forti. Perché Coppa d’Oro delle Dolomiti significa il coraggio della sfida, il mito dei “gentlemen drivers”, oggi come negli anni Cinquanta.

 

A sfidarsi sui 14 passi dolomitici saranno auto costruite tra il 1919 e il 1961. E’ prevista, inoltre, una categoria speciale con apposita classifica riservata ad un massimo di 30 vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico. Alla competizione prenderà parte quest’anno il pluripremiato pilota di Formula 1, Jarno Trulli. Madrina sarà l’attrice Isabelle Adriani.

 

Diversi gli equipaggi di particolare prestigio in gara quest’anno: dalle Mercedes Ala di Gabbiano a una splendida quanto unica Alfa Romeo 2000 sportiva fino alla Jaguar XK 120, una delle quali ha partecipato alla 24 Ore di Le Mans, raggiungendo peraltro un fantastico 11° posto nel 1951.

Lasciata Cortina D’Ampezzo i team faranno tappa, dopo le soste di Belluno e Bolzano, a Merano alle 18.30. Domani le vetture ripartiranno alle 8.30, dopo un passaggio dal circuito dei passi dolomitici e Corvara, arriveranno alle 17.00 nuovamente a Cortina.

 

Tradizione e internazionalità al volante: la kermesse sportiva, infatti, si disputerà da oggi sino al 20 luglio in omaggio alle edizioni storiche che si svolsero dal 1947 al 1956. “E’ un ritorno alle origini - spiega il Presidente del Comitato Organizzatore, Alessandro Casali – che segna un altro passo nella direzione di una crescita della gara all’insegna della tradizione e dell’innovazione. Il nostro obiettivo è quello di far sì che Coppa d’Oro delle Dolomiti possa essere il fiore all’occhiello delle gare automobilistiche classiche nel mondo, non solo per l’esclusività delle auto ma anche per la bellezza dei quattordici passi dolomitici attraversati». 


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