Museo Giannini, a Roma 100 anni di storia Fiat

Giannini Automobili ha inaugurato il proprio mueso, un gioiellino incastonato dentro Roma e studiato in ogni minimo dettaglio con tanto di video, descrizioni e storia di ogni modello esposto
Museo Giannini, a Roma 100 anni di storia Fiat
Lorenzo Scalia
2 min

ROMA. "Le radici nel mito, lo sguardo nel futuro". Entrando nel'azienda Giannini Automobili è impossibile non essere catturati da questo slogan. Anzi, da questo stile di vita che la famiglia Polverelli sta portando avanti da generazioni. E' stato un sabato mattina speciale a Via Idrovore della Magliana, dove l'inaugurazione del "Museo Giannini" ha chiamato a raccolta tantissimi amanti delle quattro ruote. Un ripasso generale di cento anni di storia legata a doppia mandata alla FIAT, in particolare alla 500 e alla Uno (ma non solo).

LA STORIA. E allora succede che la Giannini 590 Corsa Replica o la Giannini 650 NP Corsa siano state contemplate dagli appassionati come la Cappella Sistina. Idem per la coloratissima Punto Drago o per la futuristica Giaur 750, prototipo costruito nel 1955 per tentativi di record sulle medie e lunghe distanze per conto di Jean Grousset. Più o meno una navicella spaziale che viaggia tranquillamente oltre i 200 km/h. Ricchissimo il museo, un gioiellino incastonato dentro Roma e studiato in ogni minimo dettaglio con tanto di video, descrizioni e storia di ogni modello esposto.

IL FUTURO ELETTRICO. Se il presente della Giannini Automobili è dedicato principalmente ai blindati e alla sicurezza, il futuro va anche verso un'auto elettrica. Lo conferma Gioa Polverelli, la figlia di Gaetano: "Stiamo studiano il progetto, probabilmente sarà sviluppato sulla 500. Qui dentro ci sono cresciuta, ogni macchina per me ha qualcosa di unico e speciale". Così Silvia Sordini Polverelli, consigliere delegato, una signora piena di vita e senza età: "Quando è venuto a mancare mio marito Gabriele in azienda erano tutti preoccupati. Ma noi andiamo avanti come prima e più di prima. Io mi sento forte proprio perché senza le maestranze una ditta non può esistere. Loro sono il motore della Giannini Automobili: qui ci sono ragazzi che hanno iniziato a lavorare minorenni e sono ancora giovani dopo decenni. E' bellissima l'atmosfera che respiriamo ogni giorno fin dalle 6.30 del mattino. La macchina alla quale sono più legata? Forse la Uno, mio marito la trovava tra le più riuscite in assoluto".


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