(ANSA) - ROMA, 22 MAR - "Le barriere nelle curve sono scelte che
magari non si possono condividere, ma che bisogna rispettare:
cosa può fare un presidente se non osservare i dettami delle
Autorità? Se ci fossimo opposti, il prefetto avrebbe chiuso
dello stadio". Così il presidente della Lazio Claudio Lotito
intervenendo all'open day dell'Università Europea di Roma. "La
curva dall'Olimpico - precisa - è molto numerosa rispetto a
quella di altri stadi e merita una gestione diversa. Sono state
fatte scelte legate esclusivamente alla sicurezza, ma quello è
un luogo di tutti e non è patrimonio esclusivo di nessuno".
Il patron, tuttavia, non ignora le problematiche esistenti.
"In curva - osserva - ci sono comportamenti non civili e lontani
dallo sport: è documentato che ci siano spaccio, vendita di
merchandising falso, reclutamento di persone per commettere
reati. Una sparuta minoranza condiziona la maggioranza".
Lotito, infine, sottolinea come rispetto ai tempi del
presidente Cragnotti sia cambiato il rapporto tra società e
tifosi.
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