(ANSA) - CAGLIARI, 13 FEB - "No, non mi conosceva.
Probabilmente era uno straniero: gli ho dato una mancia e lui mi
ha abbracciato. In tasca avevo le chiavi di casa e il
telefonino: il cellulare, dopo che mi ha salutato, non c'era
più". Così Gigi Riva racconta e conferma all'ANSA il brutto
incontro di qualche settimana fa con uno sconosciuto che gli ha
sottratto il telefonino dal giubbotto. Un episodio che,
raccontato su Facebook da un amico del bomber, ha fatto subito
il giro della rete. Tanta solidarietà per 'Rombo di tuono',
'punito' per la sua generosità quasi come accadeva sui campi di
calcio quando, per il suo coraggio, spesso ci ha rimesso le
gambe con infortuni che lo hanno tenuto a lungo lontano dal
pallone. Nelle sue passeggiate cagliaritane, Riva incontra
sempre tanta gente. E lui non si sottrae mai: una stretta di
mano, un selfie, un abbraccio. Continuerà a essere disponibile.
"Certo - commenta - bisognerà stare più in guardia. La seccatura
ora non avere più a disposizione tutti quei numeri: ne avevo
memorizzati tanti".
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