(ANSA) - ROMA, 25 AGO - I lavoratori in 'nero' in Italia sul
totale delle aziende attive nel 2017 sono un milione 538 mila,
cifra tendenzialmente in diminuzione negli ultimi due anni (2016
e 2015) di circa 200.000 unità. E gli occupati del tutto
sconosciuti a livello previdenziale e fiscale (su tre aziende
controllate ce n'è in media uno) causano un mancato gettito allo
Stato stimato in 20 miliardi e 60 milioni di euro. Lo rivela la
Fondazione studi dei consulenti del lavoro, che ha rielaborato i
dati del primo anno di attività dell'Ispettorato nazionale del
lavoro.
Lo scorso anno "sono state 160.347" le aziende verificate che
presentavano irregolarità riguardanti almeno un occupato sono
state 103.498,il 64,5%" del totale. Nel 2017 l'Ispettorato ha
raggiunto alcuni obiettivi, applicando le nuove, più pesanti
sanzioni in materia di caporalato nel settore agricolo: si
registrano il deferimento di 94 persone all'Autorità
Giudiziaria, delle quali 31 in stato di arresto, e
l'individuazione di 387 lavoratori vittime di sfruttamento.
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