(ANSA) - ROMA, 26 SET - 'Bucano' la posta elettronica,
prelevano la fattura di una transazione dove c'è la richiesta di
pagamento e sostituiscono l'Iban. Infine recapitano la mail come
se nulla fosse cambiato, ma stavolta con il numero di conto
corrente dell'hacker. Sono le truffe B.e.c. (Business email
compromise) fatte nel 2018 e che finora hanno fruttato agli
hacker oltre un milione di euro in Italia, con centinaia di
casi. Tra le vittime ci sono cittadini che avevano effettuato
pagamenti da mille euro fino a grandi aziende, come quelle nel
campo dell'edilizia, che hanno perso finora centinaia di
migliaia di euro. I responsabili delle truffe, secondo gli
investigatori della Polizia Postale, sarebbero gruppi hacker
esperti. Dopo aver intercettato le parole chiave nelle caselle
mail aziendali, come "fattura" o "pagamenti", i cybercriminali
bloccano le mail inviate prima che arrivino ai destinatari,
sostituiscono l'Iban e reinviano la mail con il nuovo codice
bancario, ma all'apparenza nulla sembra essere stato modificato.
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