PyeongChang, uno stadio olimpico usa e getta

L'impianto in cui venerdì verrà effettuata la cerimonia inaugurale dei Giochi è destinato ad essere smantellato al termine delle Paralimpiadi: è troppo grande e antieconomico
PyeongChang, uno stadio olimpico usa e getta© Getty Images
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PYEONGCHANG - Uno stadio usa e getta: è questo il destino dello stadio olimpico di PyeongChang, che venerdì prossimo ospiterà la cerimonia inaugurale dei XXIII Giochi Olimpici invernali. Nonostante sia costata la bellezza di 109 milioni di dollari, infatti, la struttura principe delle imminenti Olimpiadi coreane non avrà una vita lunga, anzi.

STADIO A TEMPO - Nelle Olimpiadi dei record PyeongChang prova a far suo un altro primato: una volta ospitate le Olimpiadi e le successive Paralimpiadi, per un totale di quattro cerimonie (due inaugurali e due di chiusura) e poco altro, verrà smantellato, esattamente il prossimo 18 marzo. Una fine ingloriosa, dovuta a motivi di praticità: l'area in cui è ubicato, infatti, serve una platea complessiva di non oltre 45mila persone. Decisamente poche per un impianto importante, dalla capienza di 35mila persone, che è organizzato su ben otto livelli (dei quali sette sopraelevati e uno sotterraneo). Se venisse tenuto in vita, a conti fatti, costerebbe quindi molto più in manutenzione di quanto potrebbe "produrre", vista la platea esigua e, soprattutto, la mancanza di squadre professionistiche nell'intera area servita dall'impianto olimpico.

FREDDO OLIMPICO - Chi sa, magari è anche per questo motivo che, sebbene lo stadio si trovi in una zona caratterizzata da inverni decisamente freddi (e quello in corso sembra non dover fare affatto eccezione), lo stadio è stato progettato senza una copertura. Il che di certo ha permesso agli organizzatori di risparmiare qualcosa nella sua costruzione, ma altrettanto certamente esporrà tutti gli spettatori, quelli comuni e quelli più illustri, a serate di gelo per assistere a una delle quattro cerimonie che caratterizzeranno la vita dello stadio di PyeongChang. Tanto che, forse per farsi perdonare, gli organizzatori hanno previsto almeno di distribuire coperte, scaldamani e scaldapiedi agli spettatori accorsi durante i Giochi.


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