Wierer: «Podio? Sarà dura, avversarie competitive»

Domani l'altoatesina in lotta per una medaglia nel biathlon: «Atmosfera bellissima, l'esordio è vicino ma sono tranquilla. Il nemico da battere sarà il vento»
Wierer: «Podio? Sarà dura, avversarie competitive»© ANSA
2 min

PYEONGCHANG - Dorothea Wierer sarà la prima delle italiane a lottare per il podio domani, nella gara di sprint femminile di biathlon. Alle Olimpiadi di Pyeongchang l'azzurra spera di vivere questa avventura da protagonista: «Questa che stiamo vivendo è davvero una bellissima atmosfera, in questa manifestazione hai l'opportunità di confrontarti con atlete che magari non hai mai visto prima». Insomma, l'impatto è stato buono per l'altoatesina che continua: «L'esordio è vicino ma sono tranquilla, se ti fermi a pensare non è che cambia qualcosa. Per il podio sarà dura, conquistare medaglie non sarà semplice perché ci sono tante avversarie competitive».

LA GARA PERFETTA - «Il vero avversario sarà il vento perché la pista non è difficilissima. La neve è alquanto lenta - spiega la Wierer - ma al tiro non possiamo vestirci molto altrimenti richiamo di perdere equilibrio». In gara anche Lisa Vittozzi che non vede l'ora di gareggiare: «Vengo qui fiduciosa dopo un bel quarto posto nello sprint di apertura di Coppa del Mondo ad Annecy, un po' peggio è andata ad Anterselva e Oberhof ma sono molto motivata e non vediamo l'ora di iniziare. La vita nel villaggio olimpico è molto bella, ma tornando alla gara l'obiettivo è ottenere un buon piazzamento per poi andare all'attacco nell'inseguimento».

LA PISTA - Saranno le 12.15 in Italia domani quando partirà la gara che vedrà protagonista anche Nicole Gontier alla sua seconda esperienza ai Giochi: «Il problema più grande è il freddo, speriamo la situazione meteorologica migliori in vista della gara. Arrivo da due annate non semplici ma voglio continuare nella mia risalità, è la seconda presenza per me alle Olimpiadi e voglio godermela dando tutta me stessa e gettando il cuore oltre l'ostacolo. Lavoriamo da quattro anni per preparare al meglio queste Olimpiadi di Pyeongchang».


© RIPRODUZIONE RISERVATA