Malagò: «Rinuncia della Germania? Serve rispetto per tutti»

Il presidente del Coni commenta la possibile rinuncia della Germania a presentare la sua candidatura per i Giochi Olimpici del 2024, per cui è in corsa anche Roma
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ROMA - "La Germania non si candida? Ogni Paese è legato a tanti criteri variabili che non si possono non rispettare". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito alla possibile rinuncia della Germania a presentare la sua candidatura per i Giochi Olimpici del 2024, per cui è in corsa anche Roma. Possibilità ventilata da Walter Schneeloch, vice presidente del comitato olimpico tedesco. "La prima regola è la massima considerazione per tutti - ha aggiunto a margine della presentazione dell'Aci Team Italia, nella sede dell'Automobile Club Italia - per quelli che ci stanno pensando e per quelli che hanno già deciso".

NUOVI RUOLI - Proprio ieri Malagò ha annunciato l'inserimento nel comitato promotore di Claudia Bugno nel ruolo di general coordinator. "Cercavamo un identikit preciso - ha precisato - Una donna perché il nostro, non per colpa mia, è un mondo maschilista. Era indispensabile cercare una donna che avesse certi requisiti, che credesse nella nostra mission, che parlasse le lingue e con esperienze sia di pubblico che di privato. Lei le ha avute sia per la candidatura di Expo sia come direttore generale dello sviluppo economico". Il capo dello sport italiano, quindi, ha escluso uno scarso coinvolgimento del Comune di Roma nelle scelte. "Il contatto direi che è frequentissimo - ha concluso - a partire da quello con il sindaco. Luca Pancalli è stato indicato a tavolino proprio come ufficiale di collegamento fra il comitato promotore ed il Comune e da parte mia c'è massima disponibilità e volontà di coinvolgimento".

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