© ANSAROMA - "Chi è critico o solo preoccupato ormai per il Comitato promotore, con l'Anac di Cantone, ancora prima di cominciare ogni parola viene vivisezionata dal loro gruppo". Lo ha assicurato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto stamane al convegno 'Salute e Sport: un binomio essenziale per il Sistema-Paese.
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«TIFATE PER QUESTO MIRACOLO» - "Tifate che riusciamo a fare questo miracolo della candidatura - specifica il capo dello sport italiano -, perché cambierà tutto. Anche noi rispettiamo moltissimo chi è contrario e non è favorevole, ma una cosa non si può accettare: che se si dovesse vincere, tutto ciò implicherebbe per forza malaffare e corruzione. Abbiamo un dossier molto smart per vicinanza di impianti come non ne ha nessun altro. È una candidatura con una genetica sportiva fortissima", ha quindi concluso Malagò.
LA SODDISFAZIONE - "Stamattina ho incontro il ministro Pier Carlo Padoan: ho fatto un'ottima relazione del lavoro e dell'andamento del Coni e della Coni Servizi, come è giusto che fosse perché tra i nostri interlocutori istituzionali, come il Governo, c'è il ministero dell'Economia che è il nostro maggior azionista". È il commento di Malagò, a margine del convegno 'Salute e Sport: un binomio essenziale per il Sistema-Paese. Le sfide del prossimo futuro', tenutosi presso l'aula Nocco della facoltà di Giurisprudenza della Luiss a Roma. Il riferimento è alla relazione presentata al Mef in prossimità del rinnovo del mandato triennale di Coni Servizi: "È giusto raccontare - specifica il capo dello sport italiano - tre anni molto positivi sotto il profilo dell'organizzazione, delle economie di scala, dei risparmi effettuati, del desiderio riuscito di mettere a disposizione del sistema sportivo la maggior quantità di fondi possibile, e infine dei ricavi esterni generati. Credo che i numeri siano molto chiari, sotto ogni punto di vista". Nello specifico, si è registrato "un grandissimo incremento del marketing - conclude Malagò - in tre anni gli sponsor sono cresciuti da 3 a 12 milioni. Non lo posso dire io, non è corretto, ma penso ci sia una soddisfazione da parte dei nostri azionisti".