Doping, gli atleti russi al Cio: «Vogliamo andare a Rio»

Venerdì la Iaaf deciderà se togliere la squalifica alla federazione russa
Doping, gli atleti russi al Cio: «Vogliamo andare a Rio»© EPA
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MOSCA (RUSSIA) - Gli atleti russi che non sono stati coinvolti in casi di doping vogliono partecipare alle Olimpiadi e, con una lettera aperta della commissioni atleti del comitato olimpico russo, chiedono tutela e difesa al presidente del Cio Thomas Bach. L'iniziativa giunge a due giorni dalla riunione dei vertici della Iaaf (la federatletica mondiale) che dovrà decidere se confermare o togliere la squalifica da tutte le gare internazionali degli atleti russi, squalifica come noto in vigore dal novembre scorso quando venne alla luce una sorta di sistema di doping di stato. Insomma, la partecipazione dei russi alle Olimpiadi dipende dalla decisione della Iaaf, e gli atleti russi hanno giocato d'anticipo, motivando pubblicamente la loro richiesta e appellandosi al buon senso per evitare che per "le malefatte di una minoranza" ci sia "una punizione collettiva" che colpisce anche gli atleti puliti.

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LA LETTERA - Nella lettera si chiede a Bach di "sostenere il diritto degli atleti puliti a prendere parte" ai Giochi di Rio de Janeiro. Al capo del Cio viene anche sollecitato l'impegno per "un atteggiamento umano verso il destino di tanti atleti legato a questa decisione" e si sollecita un pronunciamento "equilibrato e saggio". Per gli atleti russi "l'esclusione di tutti da Rio sarebbe una punizione collettiva per le malefatte di una minoranza" e avrebbe "un effetto devastante su tutto il sistema dei valori olimpici, causando danni irreparabili allo sport in Russia".


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