© Getty ImagesRIO DE JANEIRO - Le Olimpiadi di Rio 2016 hanno preso ufficialmente il via alle 20.00 brasiliane (l’1 di notte italiana) con una spettacolare ce coinvolgente cerimonia d’apertura.
SPECIALE OLIMPIADI: TUTTO SU RIO 2016
IL RACCONTO - In un Maracanà stracolmo (circa 60mila gli spettatori presenti), e blindatissimo (un arresto e un ferito dopo gli scontri tra manifestanti e polizia), il Brasile ha celebrato la sua storia, dagli indios della foresta pluviale all’arrivo dei conquistadores e la schiavitù, le favelas e la samba. Il tutto con effetti visivi ad altissima tecnologia. Il maxi palco che occupa il terreno di gioco del Marcanà, tempio del futbol, si trasforma prima in oceano e poi in campi coltivati e il pubblico, coinvolto direttamente, partecipa entusiasta.
L’INNO E GISELE - Prima c’è la passerella della bellissima Gisele Bundchen sulle note della “ragazza di Ipanema” suonate da Jobim Jr, e l’emozionante inno brasiliano eseguito alla chitarra da Paulinho da Viola dal palco ispirato alle forme del grande architetto Oscar Niemeyer, con tutto lo stadio in piedi. Lo show prosegue a suon di musica, vera protagonista di questa festa carioca, e con il racconto dell’immigrazione verso il Brasile e l’integrazione tra le varie razze.
LA MUSICA - Ci sono poi le note delicate della musica popular, e quelle più acide del funky samba che fanno scatenare i 60mila del Maracanà. I momenti di festa si alternano con quelli più profondi e sensibili. Il messaggio di questa cerimonia, infatti, è fondamentalmente rivolto ai popoli del mondo per un futuro migliore.
GLI ATLETI - Arriva poi il momento degli atleti, veri protagonisti di questo evento. Apre la Grecia, come da tradizione, seguito dalle altre nazioni in ordine alfabetico. Ogni delegazione è preceduta dal caratteristico carretto floreale di Rio. Grandi applausi per la rappresentanza degli atleti Indipendenti. Qualche fischio per l’Argentina, rivale storica dei brasiliani, mentre a ricevere una vera bordata di fischi per la delegazione di Israele (arriveranno fischi anche per la Palestina). Anche per la Russia, decimata dal caso doping, non piovono certo applausi. Un boato, invece, ha accolto l’ingresso dell’Italia, con in testa la portabandiera Federica Pellegrini. Grande entusiasmo anche per la Giamaica (senza il campionissimo Bolt) e per il team dei Rifugiati.
LA SORPRESA - Vanderei Cordeiro de Lima a sorpresa è l’ultimo tedoforo. L’ex maratoneta, smentendo ogni previsione della vigilia (da Pelè a Kuerten), è stato scelto come uomo simbolo per l’accensione della fiamma olimpica di Rio 2016. De Lima nel 2004 vide sfumare l’oro ad Atene dopo essere stato aggredito da uno spettatore. A salire sul gradino più alto del podio fu l’azzurro Stefano Baldini.
FORA TEMER - Confermati, invece, i fischi (tantissimi) per il presidente ad interim Michel Temer al momento del discorso con cui ha annunciato l’apertura ufficiale dei Giochi di Rio. Al grido di “Fora Temer” (“via Temer”) in tantissimi hanno espresso il proprio dissenso nei confronti del presidente brasiliano.
FESTA FINALE - La sfilata degli atleti si chiude con i padroni di casa del Brasile accolti, e non poteva essere altrimenti, da una vera e propria ovazione. Il discorso del presidente del comitato organizzatore, Carlos Nuzman («Oggi nasce un mondo nuovo») e quello del presidente del Cio, Thomas Bach («Abbiamo sempre creduto nel Brasile»), precede l’accensione del braciere olimpico e la grande festa finale che vede coinvolti in un ballo collettivo atleti, addetti ai lavori e tutti il pubblico del Maracanà, per un coloratissimo carnevale olimpico scandito dal ritmo della samba e dalle voci di Gilberto Gil, Caetano Velosa e Anita, nuova star della musica brasiliana.
Rivivi la cronaca dell’incredibile cerimonia d’apertura dei Giochi di Rio 2016: