RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) - Igor Jdanov, il ministro ucraino dello sport, ha istruito gli atleti della 'sua' delegazione "sulla necessita' di evitare contatto con i media russi" alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. La reazione del governo ucraino, i cui rapporti con Mosca sono al livello piu' basso dall'annessione della penisola di Crimea alla Russia nel marzo del 2014, e' arrivata dopo la trasmissione di un reportage della televisione pubblica russa che mostra diversi atleti della delegazione ucraina, tra cui la sprinter Nataliya Pogrebnyak, fornire il loro sostegno agli atleti russi esclusi dalle Olimpiadi per doping. "I propagandisti russi sono riusciti a ingannare la vigilanza e a provocare alcuni atleti, che non capiscono le implicazioni politiche delle loro parole", ha detto dispiaciuto il ministro Jdanov. La stessa Pogrebnyak, nel reportage, ha denunciato "una politica di due pesi e due misure": "Non e' giusto vedere, per esempio, i membri della squadra degli Stati Uniti, che hanno esaurito la loro squalifica, partecipare ai Giochi". "Non dovrebbe essere cosi'. Se ci sono delle regole, devono essere uguali per tutti", ha sottolineato un'altra velocista, Elyzaveta Bryzgina. Per il presunto doping di stato, svelato dal 'rapporto McLaren', il Cio non ha escluso dai Giochi di Rio la Russia nel suo complesso, fissando pero' dei criteri specifici per la decisione delle singole federazioni internazionali, tra cui l'assenza di qualsiasi sanzione per doping.
(ITALPRESS).