ROMA - "Bach dice quello che è giusto che il Cio dica, il suo interlocutore come normale che sia è il Coni. E ovviamente prende atto di quelle che sono le questioni politiche. Sapete quello che penso, tra qualche giorno diciamo tutto". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, riferendosi alle parole del numero uno del Comitato olimpico internazionale che, nel giorno del voto contrario del Consiglio comunale alla candidatura di Roma 2024 aveva dichiarato: "Sappiamo che c'è un grande appoggio del governo italiano e del governo regionale e c'è il no della nuova sindaca di Roma. In Italia c'è discussione fra i partiti, ed ho l'impressione che non siano i Giochi Olimpici davvero al centro di questa discussione".
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L'ARRIVO DI BACH - Bach e Malagò si sono visti in serata, quando il numero uno del Cio, è atterrato a Roma in vista della prima conferenza mondiale su "fede e sport", in programma dal domani fino al 7 ottobre in Vaticano per iniziativa del Pontificio Consiglio della cultura: "Vado a prendere il presidente Bach all'aeroporto per dovere - aveva precisa Malagò a margine della cerimonia di premiazione della IV Edizione del Premio 'Leggi in Salute - Angelo Zanibelli' all'Ambasciata di Francia presso Palazzo Farnese a Roma -. Non è previsto un incontro privato oggi, ci sarà nei prossimi giorni. Non è ancora fissato in agenda, considerando che Bach resterà a Roma fino a giovedì sera". Poi nell'aeroporto di Fiumicino Malagò ha aggiunto: "Ci possono essere tutti i formalismi e i tecnicismi per tenere in piedi una candidatura però, sotto il profilo politico, se viene meno una delle 'gambe' del tavolo, onestamente non ha senso andare avanti. In ogni caso, adesso sono qui per ricevere il presidente Bach, avremo modo di parlarne nei prossimi giorni - ha spiegato Malagò, durante i saluti con Bach, avvenuti nella sala Vip di Alitalia 'Dolce vita' del Terminal 1 -. Però è sempre stata una mia convinzione sin dal primo giorno, lo dico con grande serenità, ma anche con grande dolore soprattutto e penso di interpretare la parola del mondo dello sport e non solo credo del mondo dello sport".