Rio2016: Nuoto. Sfida Ledecky-Sjostrom nei 200 sl, Pellegrini da podio

La Divina si qualifica in finale col terzo tempo assoluto
Rio2016: Nuoto. Sfida Ledecky-Sjostrom nei 200 sl, Pellegrini da podio
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RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) - Quelle due sembrano davvero irrangiungibili ma fare un pensierino al podio e' un dovere. Federica Pellegrini prenota un posto nella finale dei 200 stile libero e lo fa col terzo tempo assoluto, 1'55"42, alle spalle delle due grandi favorite, Sarah Sjostrom e Katie Ledecky. La Divina scende in vasca nella seconda semifinale, in terza corsia, affiancata proprio dall'americana con la svedese subito a lato. In testa ai 50 metri, la Pellegrini e' brava poi a non perdere contatto con la 22enne di Haninge che chiude davanti alla piu' giovane rivale. "Sono contenta, volevo arrivare terza nella mia batteria che sapevo essere la piu' veloce - racconta la 28enne veneta - Pensavo che la Ledecky e la Sjostrom partissero piu' forte e che le avrei viste soltanto all'arrivo, sono rimasta un po' sorpresa, ma penso che lo faranno in finale: il primo posto se lo giocheranno loro due". Primatista mondiale dei 200 sl, Federica sembra rassegnata a un ruolo da comprimaria ma, almeno in apparenza, mostra una serenita' rara. "Sara' una delle finali piu' veloci nella storia dei 200 sl e sono contenta di esserci anch'io. Il podio? Non lo diro' mai per quanto sono scaramantica, di sicuro sara' una gara molto veloce anche dietro e cerchero' di lottare fino alla fine, poi quello che succede, succede". Comprimaria si', arrendevole mai, la Pellegrini e' pronta a dare battaglia, "e' un po' quello che cerca di fare qualsiasi atleta, lavorare quattro anni per fare cio' che sei programmato a fare. Speravo di riuscire ad arrivare in forma per queste gare e dopo la finale potro' dire veramente come sto. Vado a dormire con buone sensazioni e spero di dare il massimo". E allora, se i primi due posti sembrano gia' prenotati, e' dall'altra semifinale che possono arrivare le principali insidie. La cinese Shen Duo si e' imposta con un crono piu' alto (1'56"03, quarto assoluto) ma in finale potrebbe dire la sua cosi' come l'australiana McKeon, reduce dall'oro con la staffetta australiana, e la francese Bonnet. Ma la Divina e' abituata a stupire e ci provera' anche in questa occasione.
La serata dell'Estadio Acquatico, semifinali dei 200 sl a parte, ha visto l'assegnazione di 4 medaglie, ma stavolta senza record mondiali. Sun Yang, dopo l'argento nei 400, si prende l'oro nei 200 davanti a un coraggioso Chad Le Clos, partito a razzo e poi calato alla distanza, e all'americano Dwyer, mentre delude Hagino. Katinka Hosszu conferma invece il suo stato di grazia e dopo i 400 misti mette in tasca il secondo titolo olimpico in terra brasiliana staccando tutti nei 100 dorso. Appassionante la corsa alle altre medaglie, con Kathleen Baker, Kylie Masse e Fu Yanhui raccolte in un centesimo: argento per l'americana, bronzo ex aequo per le altre due. Gli unici record della serata, ma olimpici, arrivano dai 100 dorso maschili e dai 100 rana femminili, con doppia festa a stelle e strisce. Ryan Murphy (51"97) la spunta sul cinese Xu Jiayu e sul connazionale David Plummer, Lily King (1'04"93) precede Yulia Efimova e Katie Meili. Bordate di fischi per la russa, bronzo nel 2012 e fino a pochi giorni fa esclusa dalle Olimpiadi per colpa di una vecchia squalifica per doping. Il Cio, dopo il rapporto McLaren, ci e' andato giu' pesante ma la 24enne di Grozny non ha mollato, ha fatto ricorso al Tas e ha ottenuto quello che voleva. Dei fischi se ne fara' di sicuro una ragione.
(ITALPRESS).


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