On Air: Stadio della Roma al voto. Lazio, allarme diffidati

Nessun rischio di penali milionarie per il Comune in caso di stop al progetto dell'impianto giallorosso. Inzaghi in ansia in vista del Milan. Indagini suppletive per il caso Kean. Serviranno 44 voti a Milano-Cortina per aggiudicarsi le Olimpiadi invernali 2026
On Air: Stadio della Roma al voto. Lazio, allarme diffidati© ANSA
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ROMA - Alla fine sullo stadio della Roma il Comune andrà ai voti. Questa l'intenzione del Movimento 5 stelle che per studiare tutti gli scenari giovedì scorso hanno indetto c'è stata una riunione con la sindaca Virginia Raggi, i presidenti dei Municipi e gli avvocati del Campidoglio. Dall'incontro è emerso che in caso di stop al progetto il Comune non dovrà pagare nessuna penale milionaria, al massimo dovrà dare dei piccoli indennizzi: fino ad oggi infatti, a parte qualche delibera capitolina, non è stato ancora firmato nessun contratto per il via ai cantieri.

LAZIO - In campo contro il Sassuolo con un occhio al Milan. La Lazio ospita i neroverdi all'Olimpico ma c'è la spada di Damocle dei diffidati a far tremare Simone Inzaghi in vista del successivo impegno contro i rossoneri, vero e proprio scontro diretto per la Champions. Sono ben sette i giocatori a rischio squalifica un dettaglio non da poco per il tecnico che si vorrebbe giocare il quarto posto alla pari con le pretendenti. Con Strakosha, sono diffidati anche Radu, Leiva, Lulic, Badelj, Durmisi e Luis Alberto. Ecco perché Inzaghi medita un turno over ragionato.

KEAN - Sui fatti di Cagliari-Juventus, il giudice sportivo di Serie A ha disposto accertamenti supplementari. Nel comunicato si specifica che sono stati disposti "accertamenti istruttori supplementari - da parte della procura federale - in ordine ai cori di discriminazione razziale di cui sarebbero stati oggetto i calciatori Matuidi e Kean, dovendosi in particolare appurare con chiarezza, in che fasi dell'incontro sono stati bersaglio dei cori e quale dimensione e percezione reale hanno avuto".

MILANO-CORTINA 2026 - Servono 44 al tandem Milano-Cortina per portare a casa i Giochi invernali del 2026. A due mesi e mezzo dalla tanto attesa decisione - si voterà il 24 giugno - inizia il lavoro più difficile quello che potrebbe regalarci un'olimpiade invernale. Con le garanzie del governo nero su bianco, l'Italia ha intanto piazzato il primo sorpasso su Stoccolma-Aare. Lo Stato si impegna ad assicurare «i servizi nelle proprie prerogative» (come sicurezza e dogane) e «quelle infrastrutture di interesse generale, utili indipendentemente dai Giochi», ha spiegato il sottosegretario allo Sport, Giancarlo Giorgetti, che ha consegnato il documento ai commissari del Cio

di Enrico Sarzanini\Edipress


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