© ANSABOLOGNA - "La Lazio è terza in classifica. Sarà bello affrontarla. Sta dimostrando ottime cose e poi crea giocatori importanti che si stanno affermando nel nostro panorama calcistico. Non vogliamo essere da meno, vedremo cosa dirà il campo". L'ha detto Donadoni, l'allenatore del Bologna, prima dello scontro con la corazzata di Inzaghi. Senza Mbaye, Maietta e Torosidis la difesa è obbligata. I rebus sono a centrocampo (dentro Nagy?) e in attacco, dove non c'è Palacio (stop per uno stiramento). "Pensare di avere giocatori per tutto l'anno al 100% è un'utopia. Certe situazioni vanno messe in conto. Ora dobbiamo contare su chi ha avuto meno spazio e meno opportunità di giocare. Bisogna saperle coglierle. Gli attaccanti li abbiamo, Destro e Petkovic stanno bene. Ancora non so chi giocherà, vedrò chi è il più pimpante durante la rifinitura. L'impatto alle partite è sempre stato positivo, anche contro l'Atalanta, ma bisogna mettere più contenuti dentro la prestazione generale".
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PERICOLO IMMOBILE - "Ci vuole grande concentrazione per fermarlo. Ha fame di gol, ne ha fatti 13 in 9 gare. E' un esempio da imitare per chi ricopre un ruolo analogo e per chi si contrappone a lui. Se lo mettiamo nella possibilità di giocare uno contro uno alla fine paghi. Non dobbiamo comunque solo limitare gli altri, ma pensare anche ai nostri pregi, alle nostre qualità".