© FOTO SCHICCHIBOLOGNA - Dopo la rete valsa il pareggio con il Torino ad Arturo Calabresi è arrivata la chiamata di Daniele De Rossi. Il giocatore della Roma gli ha fatto i complimenti e gli ha portato i saluti di suo papà Alberto che di Arturo è stato allenatore nella Primavera giallorossa. Calabresi sta stupendo la piazza bolognese, da dove peraltro sembrava che potesse partire in prestito. Ma dopo il ritiro, Inzaghi ha chiesto a Bigon e a Di Vaio di trattenerlo a Casteldebole, avendo capito che gli avrebbe fatto comodo, strada facendo. Come poi è stato. Del resto lo Spezia lo avrebbe rivoluto, dopo l'arrivo del ds Angelozzi e l’allenatore Marino. Che aveva avuto Calabresi al Brescia. Angelozzi, ex Sassuolo, lo ha chiesto al Bologna volendo accontentare il suo tecnico, ma non c’è stato niente da fare, ormai Inzaghi lo aveva dichiarato incedibile. La sua grande forza è la fame, la capacità di applicarsi e di restare sempre dentro la partita, la sua professionalità. Insomma, uno di quelli che vogliono sfondare, costi quello che costi. Come era Renato Villa, anche se Calabresi è di sicuro meglio e molto più strutturato del Mitico. Calabresi può giocare centrale sia nella difesa a 3 che a 4, e sempre in quella a 4 ha fatto anche l’esterno destro. Come d’altra parte potrebbe giocare domenica prossima a Sassuolo, nel caso in cui Inzaghi decidesse di cambiare sistema di gioco.