Calciomercato Fiorentina, da rilanciare Borja Valero e compagni

Lo spagnolo, Badelj, Kalinic e Vecino, i più richiesti in estate, ora sono i viola col rendimento più basso
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FIRENZE - Possibile che quelli bravi, sempre puntuali, decisivi, siano improvvisamente stati risucchiati dal mal di mercato? Colpa davvero della mancata cessione? Una delle letture, che non è assolutamente detto sia quella più corrispondente alla realtà sottolinea, porta ad alcuni quesiti per ora irrisolti: (1) Kalinic sapeva dell'offerta importante del Napoli, un’offerta di 30 milioni? (2) Badelj era consapevole della richiesta dal Milan di Montella, sostenuta in tante esternazioni dal suo procuratore? (3) Borja Valero aveva davvero parlato con Luciano Spalletti ed era a conoscenza dei tentativi della Roma? (4) Infine, Vecino sapeva di essere cercato dal Napoli del suo ex allenatore empolese Sarri? Ufficialmente solo Corvino ha fatto sapere a tutti che «bisogna prima bussare, educatamente, alla porta della Fiorentina».

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MA HANNO BUSSATO? - A oggi è ufficiale che solo per Alonso qualcuno ha bussato e...gli è stato aperto. Possibile che gli altri ci siano rimasti male, che si siano adombrati? E che, di conseguenza, il loro rendimento negativo sia frutto della loro delusione? Non crediamo proprio, perché si tratta del fior-fiore dei professionisti viola. Uno come Borja non può mica passare dai selfies con bambini, mamme e tifosi alle attività social fino ad arrivare alla trattativa segreta con un altro club. Dunque l'impressione è che i motivi della «malattia» siano tutti interni alla squadra. Che sia finito il ciclo? Ma se è appena iniziato e nessuno ha ancora vinto niente? Scarso rapporto con il tecnico portoghese Sousa? Problemi di assetto tecnico e tattico? Di motivazioni complessive?  I quattro moschettieri non sono partiti e allora devono sfoderare le spade. Dunque tocca ai giocatori, per i quali il club ha fatto un sacrificio, a...sacrificarsi a loro volta per squadra e società.

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