Calciomercato Bologna, le richieste di Donadoni per il futuro

A fine stagione l'incontro tra Saputo e il tecnico: campagna acquisti da impostare sulle cessioni di Verdi e Destro
Roberto Donadoni© LAPRESSE
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BOLOGNA - C'è da programmare il futuro, in casa Bologna. A fine stagione il probabile incontro Saputo-Donadoni mirato alla prossima stagione, con il chairman che confermerà la fiducia al tecnico, ma al tempo stesso gli chiederà di alzare il livello qualitativo delle prestazioni. Del resto il progetto di crescita ha nel 2019 un primo scalino: questione stadio da risolvere, contratti in scadenza dello staff tecnico, primo fra tutti Donadoni e del ds Bigon. Da parte sua Donadoni avrà le sue richieste tecniche. Impensabile che il tecnico voglia affrontare una nuova stagione interlocutoria, esponendosi alla delusione della tifoseria. Il tecnico non può chiedere investimenti sul mercato, perché Saputo non è intenzionato a farli: sa che i soldi del prossimo budget saranno quelli che entreranno nelle casse dopo la cessione di Verdi (almeno 20-22 milioni cui va tolto il 20% da girare al Milan) e di Destro (il Bologna spera di rientrare almeno un poco dei 10 milioni spesi tre anni fa).

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LE PROSPETTIVE - Si può comunque fare qualcosa con quei soldi. Le necessità di Donadoni sono precise: un rinforzo di peso per reparto. In difesa si registrano gli arrivi dell’argentino Paz e dell’olandese Dijcks, ma Donadoni vuole anche un centrale affidabile. Servono anche nuove alternative a centrocampo, per avere un ventaglio di scelte più ampio. Ma è chiaro che sarà l'attacco a necessitare di volti nuovi, alla luce della partenza di Verdi e Destro, rispettivamente capocannoniere e vice del Bologna. Lì si avrà un occhio particolare per i giocatori di esperienza, visto che i giovani talenti in rampa di lancio non mancano. E poi si scremerà, puntando su uno zoccolo duro di 15-16 giocatori in grado di garantire continuità.

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