© LaPresseSASSUOLO - C'è un nome per la difesa neroverde: Federico Barba, classe 1993, centrale mancino all'occorrenza anche esterno. Aprono diversi scenari il pressoché certo trasferimento di Acerbi alla Lazio (sul piatto soldi e forse il centrocampista Danilo Cataldi di ritorno dal prestito a Benevento) e il destino da decifrare di Rogerio dopo il prestito secco dalla Juve. C'è da valutare al Sassuolo l'eventuale riscatto di Lemos dal Las Palmas, ma con l'intenzione dell'ad Giovanni Carnevali a non corrispondere agli spagnoli più di 4 milioni, e si fa avanti l'idea Barba dello Sporting Gijon, club di seconda divisione in Spagna qualificato ai play off per la Liga e con cui l'anno scorso ha sottoscritto un contratto quadriennale. Il ragazzo viene valutato un paio di milioni ma per 1,5 potrebbe tornare in Italia. La società emiliana si era interessata a lui a gennaio, così come avevano buttato un occhio Napoli e Sampdoria. Per Rogerio il ritorno alla casa madre è nelle cose ma se dovesse restare Iachini, è possibile per Rogerio la conferma del prestito. Discorso simile per Lirola, anche lui inizialmente approdato in Emilia solamente in prestito. Sarà il procuratore a chiarire la posizione con la Juve, immaginando una sistemazione dove poter accumulare altra esperienza, nello stesso Sassuolo o anche in un altro campionato. Ci sarà anche da risolvere il nodo ds. Nelle ultime ore prende quota la candidatura di Giovanni Rossi, passato in vantaggio su Nereo Bonato. Infine, la panchina. Beppe Iachini è favorito per continuare a guidare la squadra. Però ci sono due alternative che vengono valutate: Roberto De Zerbi (vorrebbe portarsi dietro Brignola dal Benevento) e ora anche Davide Nicola che in chiave neroverde ha già allenato Falcinelli, Trotta, Ferrari oltre a Duncan nella vincente stagione di Livorno.