Serie A Fiorentina, per Zarate nostalgia del pallone

Lontano dalla sua famiglia, l'argentino si batte per andare in campo ed essere decisivo
Serie A Fiorentina, per Zarate nostalgia del pallone
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FIRENZE - Maurito sente la nostalgia, un tarlo nel cuore e nel cervello. Ma non molla, neppure di un millimetro. Non mette fretta a nessuno, ligio, è diventato un «soldatino», pronto quando viene chiamato alla battaglia. Certo, le giornate si fanno sempre più lunghe senza sole, e non solo per l’ora legale. Zarate ha pochi amici a Firenze, ma si sfoga con la sua voce gentile: «Mi manca mia moglie, lontana, che affronta la guerra contro la malattia al seno, però mi dice che le cose procedono bene in Argentina, è la con i ragazzi, Mia e Rocco». Certo non è facile con la famiglia al di là dell’Oceano, con la sua compagna di vita e madre dei suoi due figli che sta lottando lontano. Ma Mauro vuol restare a battersi per la maglia della Fiorentina, sa di poter dare una mano, sa di essere ancora l’uomo capace di gol incredibili.

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IN FORMISSIMA - «Mia moglie si sta curando, certo i miei mi mancano, però io sono rimasto qui proprio perché voglio aiutare la squadra, adesso sono in una forma spettacolare...». Ora tutti aspettano l’occasione, quella per rivederlo in campo. Qualcosa di più dei pochi minuti giocati con il Crotone, un soffio di tempo maggiore, un dribbling e la porta più vicina. Maurito lo ripete: ama il calcio e ama la Fiorentina che può dargli ancora un’occasione. Perché adesso la forma c’è e Maurito è pronto a battersi anche contro una montagna di difficoltà. Sarà domani, sarà contro la Samp, va bene ogni campo di battaglia perché il calcio è ovunque il calcio. 

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