© ANSAFIRENZE - La sfida tra Fiorentina e Bologna avrà un sapore speciale per Stefano Pioli. L'attuale tecnico viola ha guidato i rossoblù dal 4 ottobre 2011 al 7 gennaio 2014. Chiamato da Guaraldi come terza scelta - dopo Ballardini e Delio Rossi - arrivò in soccorso di una squadra in difficoltà che aveva raccolto un punto in cinque partite con Bisoli, tradito poi due anni e tre mesi dopo da un paio di suoi giocatori. L'esonero sconvolse e mise in subbuglio la piazza che gli dedicò anche un coro nel momento più difficile: "Fino alla fine Stefano Pioli". Nella città emiliana tutti lo ricordano ancora con grande affetto: per il carisma, per il bel gioco e soprattutto per i 51 punti conquistati nella stagione 2011-12 che valsero al club il 9° posto, a un soffio dall’Europa. Con Pioli si è visto il miglior Bologna degli ultimi dieci anni, spettacolo e colpacci in giro per l’Italia tra cui le vittorie all'Olimpico con la Roma, al San Paolo e a San Siro con l’Inter. Sabato per Pioli c'è la partita dei sentimenti, tra un passato mai dimenticato e un presente in viola che vuole proiettarsi nel futuro e nel ritorno in Europa.