Fiorentina, Iachini: "Torno nella mia squadra del cuore"

Il tecnico al rientro: "Saluto affettuosamente Prandelli. Squadra abbacchiata, ma vogliosa di riscattarsi"
Beppe Iachini (Fiorentina): 2021© ANSA
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FIRENZE - Dopo le dimissioni di Cesare Prandelli la Fiorentina ha richiamato in panchina Beppe Iachini, esonerato solo qualche mese addietro. E il "neo" tecnico, ai canali ufficiali viola, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni: "Tornare qui è sempre un'emozione particolare, la Fiorentina è la squadra del mio cuore, sia per il mio passato da calciatore che da allenatore. Ho un bel rapporto con piazza, squadra e società".

"Squadra un po' abbattuta, ma vogliosa di riscattarsi"

"Ho visto la squadra con i ragazzi un po' abbattuti per qualche risultato venuto meno, ma allo stesso tempo vogliosi di riscattarsi in queste 10 partite che ci aspettano. Saranno difficili e ci dovremo far trovare pronti. Genoa alla ripresa? Avrei preferito avere tutti i ragazzi a disposizione per lavorare al massimo sotto l’aspetto tattico - ha ammesso Iachini -. Lavorerò coi ragazzi che sono qui, stanno facendo alcuni le terapie ma recupereremo tutti per la prossima settimana: sarà una gara difficile contro un club ben allenato". Su Malcuit e Kokorin, i due arrivi di gennaio: "Malcuit lo conoscevo, ha avuto un infortunio ma ha delle ottime potenzialità: ci lavorerò e mi auguro che possa darci una mano. Mentre Kokorin lo vedrò domani e mi auguro che si possa inserire in fretta".

"Saluto affettuosamente Prandelli. Commisso? Vogliamo renderlo sereno"

E ancora: "Saluto affettuosamente Cesare Prandelli, al quale mi lega amicizia e stima reciproca. Non c’era l’aspettativa di tornare ma il calcio vive anche di queste situazioni. Quando mi ha richiamato la Fiorentina, ho pensato subito di fare il massimo. Dobbiamo dare compattezza, organizzazione e spirito per fare quei punti che ci portino alla salvezza. Commisso? L’ho sentito e c’è un bel rapporto con lui: il presidente merita tante soddisfazioni, anche se è lontano cercheremo di farlo stare più sereno con il nostro lavoro, diventerà orgoglioso della sua squadra. I tifosi? A Firenze mi sento a casa, ci mancano tanto”.


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