Serie A Parma, D'Aversa: «La Roma ha ritrovato stima, ma cerchiamo il risultato»

Il tecnico: «Vogliamo chiudere nel migliore dei modi un anno straordinario»
Serie A Parma, D'Aversa: «La Roma ha ritrovato stima, ma cerchiamo il risultato»© Getty Images
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PARMA - "In Italia c'è un problema di cultura, abbiamo molto da imparare rispetto all'Inghilterra. Il calcio deve essere un evento sportivo e purtroppo esistono gli stupidi. Credo vadano fatte delle leggi anti-razzismo anche se si deve parlare di problema culturale e servirebbe operare sul campo educativo sin dalle scuole materne". E' il commento di Roberto D'Aversa, allenatore del Parma, sugli ululati ai danni di Koulibaly durante Inter-Napoli. "Comunque, per me è difficile giudicare quanto esattamente è successo - ha concluso l'allenatore degli emiliani -. Ho visto la partita ma, nella diretta, non si era capito sia effettivamente successo, mentre dal campo le sensazioni sono state differenti".

VERSO LA ROMA - "La Roma? Loro vengono da una gara importante dove hanno ritrovato stima, hanno alternato diverse prestazioni e risultati finora. Ultimamente spingono molto con i terzini come Kolarov e Florenzi e con gli esterni che si accentrano; è una squadra che va limitata, noi dovremo essere bravi a lavorare in maniera compatta e umile: vediamo anche chi sarà il loro terminale offensivo, Schick attacca di più la profondità ad esempio. Lì dove scendiamo in campo per fare la partita ai loro ritmi andiamo in difficoltà, dovremo metterla su ritmi alti, su intensità, su voglia di vincere i duelli e cercare sfruttare al massimo le opportunità che ci potranno capitare. Eusebio Di Francesco lo stimo molto come tecnico ma anche come uomo, si è costruito tutto partendo dalla Lega Pro con il Pescara e ha dimostrato di essere uno dei migliori allenatori italiani anche quest’anno: con tanti cambiamenti dal mercato ci vuole tempo perchè squadra trovi i meccanismi, detto questo sono in corsa per l’obiettivo di tornare in Champions e insieme alla Juve è l’unica squadra che ha passato il turno quest’anno. Se analizziamo la loro fisicità e la loro altezza sembra di affrontare una squadra di basket, dovremo essere bravi a limitarli anche sulle palle inattive, vista la struttura dei singoli giocatori. I loro giovani? Zaniolo pur essendo giovane è molto forte e può fare la differenza, se in rosa quando hai tanti giovani può capitare che non ci sia sempre continuità, ma la Roma è una squadra molto forte per potenzialità".

SULLA FIORENTINA - “Nell’ultima gara è vero che la Fiorentina hanno fatto molti tiri ma la maggior parte da fuori area, di certo meno pericolosi di una situazione nella quale siamo ripartiti in tre contro uno ma queste situazioni non compaiono nelle statistiche pur essendo molto importanti per spostare gli equilibri di una gara. Quando si porta a casa il risultato pieno la partita è sempre preparata tatticamente bene, ma lo stesso vale per le ultime gare in casa dove abbiamo concesso poco, la differenza poi l’ha fatta Inglese che ha segnato mentre in altre occasioni la palla è andata contro il palo. A Firenze abbiamo sfruttato la circostanza nel momento giusto cioè a fine primo tempo. Devo dire che quello che stupisce dei ragazzi è che interpretano la gara in maniera perfetta, con l’umiltà di chi vuole salvarsi: quella è la comune costante che ci deve accompagnare fino a fine anno. L’aspetto psicologico? La Roma arriva in un momento positivo mentalmente. Nel calcio la frase “non abbiamo nulla da perdere” non mi piace perchè significherebbe già scendere in campo limitandoci: noi veniamo da un risultato pieno e i ragazzi fino ad oggi hanno fatto un qualcosa di straordinario in tutto il 2018, affrontiamo una squadra forte ma nella vita si devono avere degli stimoli, ognuno di noi ha quell’orgoglio di misurarsi con quelli più bravi, la volontà è quella di finire l’anno nel migliore dei modi”.

MEGLIO IN TRASFERTA - "I numeri dicono che abbiamo fatto meglio fuori casa, nelle ultime due in casa non siamo stati tanto precisi avremmo avuto dei punti in più. Certo 25 punti fatti finora vanno bene, ma l’aspetto della precisione dobbiamo cercare di migliorarlo. Se si pensa a tutto quello che abbiamo passato quest’estate e a come hanno operato la società e il direttore sportivo, ad oggi il giudizio del nostro anno è un dieci e lode. Chiaramente non dobbiamo sentirci appagati e domani dobbiamo scendere in campo per portare a casa il risultato e chiudere nel migliore dei modi un anno straordinario".


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