Coppa Davis, Italia-Francia: aprono le danze Seppi e Fognini

I sorteggi: subito in campo l'azzurro di Bolzano contro Pouille, a seguire il ligure sfiderà Chardy. Atteso il doppio tra le coppie Bolelli-Lorenzi e Herbert-Mahut
Coppa Davis, Italia-Francia: aprono le danze Seppi e Fognini© REUTERS
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ROMA - Saranno Andreas Seppi e Lucas Pouille ad aprire domani, venerdì 6 aprile alle ore 11.30, la sfida di Coppa Davis tra Italia e Francia, valida per i quarti di finale del World Group 2018 in programma fino a domenica sulla terra rossa di Valletta Cambiaso a Genova. Questo l'esito del sorteggio ufficiale svoltosi a Palazzo San Giorgio. A seguire scenderanno in campo Fabio Fognini e Jeremy Chardy.

IL DOPPIO - Sabato 7 aprile, alle ore 14, il doppio tra la coppia azzurra Simone Bolelli/Paolo Lorenzi e quella francese Pierre-Hugues Herbert/Nicolas Mahut. Domenica andranno in scena gli ultimi due singolari: la sfida tra i due numeri uno dei rispettivi team, Fabio Fognini e Lucas Pouille, e in chiusura quella tra i numeri due, Andreas Seppi e Jeremy Chardy. Gli azzurri hanno superato al primo turno per 3-1 il Giappone sul veloce indoor di Morioka grazie ad un eroico Fabio Fognini. L'Italia del ct Corrado Barazzutti ha vinto la sua prima, e finora unica, "Insalatiera d'Argento" nel 1976 ed ha giocato altre 6 finali, l'ultima nel 1998 (quando fu sconfitta a Milano per 4-1 dalla Svezia). I "Bleus" al primo turno hanno invece battuto per 3-1 l'Olanda ad Albertville (veloce indoor). La Francia, campione in carica, lo scorso novembre ha conquistato a Lille contro il Belgio (3-2) il suo decimo trofeo: è terza nella speciale classifica delle nazioni più vincenti (1927, 1928, 1929, 1930, 1931, 1932, 1991, 1996, 2001, 2017). Il team transalpino di Yannich Noah ha giocato anche altre 8 finali.

BARAZZUTTI - «Il sorteggio non ha riservato particolari sorprese, ci aspettavamo questi giocatori». Corrado Barazzutti, capitano dell'Italia ha commentato così il programma degli incontri che vedrà all'esordio Seppi contro il numero uno transalpino Pouille. «Le mie scelte? Non ho avuto nessuna incertezza - ha proseguito Barazzutti - nemmeno quando ho dovuto scegliere il secondo singolarista dopo Fognini». Il capitano azzurro ha poi analizzato la decisione di far giocare Chardy da parte di Noah. «Chardy ha grandi potenzialità e quando gioca bene è un avversario difficile da incontrare. Poi se Noah lo ha scelto immagino che possa fare bene sulla terra battuta». Barazzutti è tornato a parlare della possibile riforma della Coppa Davis, che prevede un "mondiale per nazioni" da giocare in un'unica sede. «Cambiare con queste regole un torneo che va avanti da oltre 100 anni significa ammazzare questa competizione. La Davis ha radici profonde, è un competizione speciale».  (In collaborazione conItalpress).


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