Australian Open, Djokovic furioso con un tifoso: "Chiudi quella c... di bocca!". Ma una regola lo smentisce

Il serbo attacca uno spettatore ma poi a fine partita scopre un cambio di regolamento che non conosceva
Australian Open, Djokovic furioso con un tifoso: "Chiudi quella c... di bocca!". Ma una regola lo smentisce

C'è una nuova regola in vigore agli Australian Open da quest'anno che non tutti i tennisti ancora conoscono, Djokovic incluso. Riguarda il pubblico pagante sugli spalti che da questa edizione non dovrà più aspettare (come era prassi fino ad una settimana fa) fino al cambio di campo per entrare e uscire dall'impianto. Una regola che di fatto impediva ai tifosi di muoversi per non far deconcentrare i tennisti in campo ma che poteva costringere gli spettatori ad attese molto lunghe in caso di game combattuti. Dall'inizio del torneo australiano tutto è cambiato: ora, infatti, il pubblico ha la possibilità di alzarsi in piedi e muoversi per l'impianto tra un game e l'altro senza più dover aspettare il cambio campo. Una regola che, evidentemente, è stata mal comunicata ai protagonisti in campo, a cominciare dal fuoriclasse serbo che prima di un servizio, si è rivolto in malo modo ad uno spettatore piuttosto romoroso: "Chiudi quella cazzo di bocca!", gli ha urlato, contestando il fatto che si stesse muovendo prima del suo servizio


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Il chiarimento di Djokovic dopo la partita

Dopo la partita Nole ha chiarito la scenetta dichiarando di non essere a conoscenza del cambo di regola: “Non sapevo di questa nuova policy che permette al pubblico di muoversi e parlare tra un game e l'altro”, ha detto. “Capisco che il motivo dietro questa rivoluzione è quello di migliorare l'esperienza per il pubblico. Noi giochiamo per loro e vogliamo che gli appassionati di questo sport vivano un'esperienza fantastica ed emozionante. Lo capisco e in una certa misura lo sostengo, ma allo stesso tempo per tutta la mia carriera, per tutta la mia vita sono stato abituato a un certo tipo di atmosfera sacra. Quando questo cambia, in un certo senso si incasina un po' tutto e questo ti distrae un po'. Non so se sia davvero la regola migliore perché ci fa perdere un sacco di tempo tra un servizio e l'altro in attesa che la gente prenda posto ma capisco che dal punto di vista del torneo e dei tifosi probabilmente sia meglio perché non vogliono aspettare tre game per poter entrare nell'impianto. Loro giustamente vogliono godersi ogni singolo punto quindi diciamo che sono un po' diviso. Ci sono note positive e negative in questo cambio di regola".


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C'è una nuova regola in vigore agli Australian Open da quest'anno che non tutti i tennisti ancora conoscono, Djokovic incluso. Riguarda il pubblico pagante sugli spalti che da questa edizione non dovrà più aspettare (come era prassi fino ad una settimana fa) fino al cambio di campo per entrare e uscire dall'impianto. Una regola che di fatto impediva ai tifosi di muoversi per non far deconcentrare i tennisti in campo ma che poteva costringere gli spettatori ad attese molto lunghe in caso di game combattuti. Dall'inizio del torneo australiano tutto è cambiato: ora, infatti, il pubblico ha la possibilità di alzarsi in piedi e muoversi per l'impianto tra un game e l'altro senza più dover aspettare il cambio campo. Una regola che, evidentemente, è stata mal comunicata ai protagonisti in campo, a cominciare dal fuoriclasse serbo che prima di un servizio, si è rivolto in malo modo ad uno spettatore piuttosto romoroso: "Chiudi quella cazzo di bocca!", gli ha urlato, contestando il fatto che si stesse muovendo prima del suo servizio


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