Volley: Superlega, Trento fa " muro contro la povertà "

Per il secondo anno è partito il progetto nel quartiere Dagoretti di Nairobi coordinata fra Amref Health Africa e Trentino Volley. Il tecnico Dario Sanna coordinerà le attività di pallavolo sul territorio
Volley: Superlega, Trento fa " muro contro la povertà "
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NAIROBI (KENYA)- Parallelamente alla prima squadra e a quelle del settore giovanile, c’è una Trentino Volley che lavora duramente per portare avanti il progettoFacciamo muro contro la povertà. La settimana che sta per concludersi verrà infatti ricordata come quella ha dato il via al secondo anno di attività nel quartiere Dagoretti di Nairobi coordinata fra Amref Health Africa e Trentino Volley.
Dopo gli ottimi riscontri ottenuti nei primi otto mesi di progetto, il tecnico Dario Sanna (già supervisore del BIG Camp) è infatti tornato in questi giorni in Kenya per sovraintendere e guidare l’attività organizzativa e pallavolistica: una missione non semplice ma molto stimolante che l’allenatore sta svolgendo con grande entusiasmo ma con alle spalle la preziosa esperienza accumulata durante l’annata 2015/16.
« Nel primo anno del progetto Trentino Volley non ha solo portato la propria competenza tecnica e pallavolistica, ma si è adoperata anche per l’allestimento del centro sportivo che sta nascendo a Dagoretti, donando tutta l’attrezzatura utile per allestire campi da pallavolo – spiega il tecnico scelto dalla Società Campione d’Italia per questo importante progetto - . L’attività che svolgeremo in questo secondo anno potrà quindi contare su basi logistiche decisamente migliori  del passato e tutto ciò ci consentirà di offrire ancora maggiore qualità al nostro progetto. Durante questi miei sette giorni di presenza a Nairobi sono stati programmati allenamenti sia al mattino sia al pomeriggio per i ragazzi nati fra i 10 e i 14 anni e fra i 15 e 17 anni, organizzando anche un paio di amichevoli e un clinic per gli allenatori locali. Il nostro lavoro continua come sempre con grande entusiasmo e dedizione ».
Il progetto “Facciamo muro contro la povertà” vivrà nelle prossime settimane altri momenti simili, legati al gioco ma anche alla crescita umana di tutte le componenti in causa.


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