Pallavolo - Pallavolista dell'Ottaviano aggredito dopo la partita

L'episodio avvenuto dopo la semifinale tra Pag Volley Taviano e Gis Delizia, per la promozione in Serie A2. L'atleta è stato già dimesso
Pallavolo - Pallavolista dell'Ottaviano aggredito dopo la partita
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BARI - (Ansa) Un atleta della squadra della Gis Delizia di Ottaviano (Napoli) è stato aggredito al termine del match di semifinale di play off per la promozione in A2 di pallavolo contro Pag Volley Taviano (Lecce). Lo rende noto un comunicato della società pugliese - che si è aggiudicata la gara per 3-2 - nel quale si riferisce che il club ''prende le distanze e condanna seccamente condanna seccamente quanto accaduto ieri sera a fine gara: l'aggressione di cui è stato vittima un atleta dell'Ottaviano è riconducibile solo ed esclusivamente ad uno sparuto gruppo di facinorosi che nulla hanno a che fare con la Pag Volley Taviano, con i suoi atleti ma soprattutto con lo straordinario pubblico giallorosso e con il modo vivere la pallavolo in città". All'atleta campano, "fortunatamente già dimesso dopo poche ore a seguito degli accertamenti di prassi, giungano gli auguri di una pronta guarigione e di un celere recupero fisico". La Pag Volley Taviano "ritiene doveroso, infine, porgere le più sentite scuse alla Società Gis Ottaviano tornando a congratularsi per la straordinaria prova atletica dimostrata sul terreno di gioco”
 Il giocatore dell'Ottaviano è stato aggredito al termine del match di semifinale, disputatosi al Palasport 'William Ingrosso' di Taviano. Nella nota il club leccese che ha condannato l'episodio si fa comunque "un plauso allo straordinario pubblico che ha gremito il 'William Ingrosso' in ogni ordine di posto e che per tutta la durata del match ha incitato la squadra con grinta, entusiasmo e grande fair play. Una serata di vero sport all'insegna dell'assoluto rispetto per un avversario dall'indiscusso valore atletico''. "Lo stesso rispetto - si evidenzia - che ha caratterizzato la storia della pallavolo tavianese e della sua comunità. Un gloriosa tradizione fatta di successi, promozioni e storici campionati di Serie A ma anche e soprattutto di accoglienza, ospitalità, sportività e indimenticabili gesti di sportività dentro e fuori dal terreno di gioco. Un esempio tangibile di alto valore sportivo contro avversari dall'indiscusso valore atletico’'
 "La vile aggressione subita dagli atleti della Gis Delizia Ottaviano, la squadra di pallavolo che ieri ha giocato e perso la semifinale play off di serie B a Taviano (Lecce) non passerà impunita. Non è una minaccia, è una richiesta di giustizia". E' quanto scrive in un post il sindaco di Ottaviano (Napoli), Luca Capasso. "I fatti di ieri si aggiungono ad un post di qualche giorno fa del presidente del Taviano, che usa parole gravissime, oltre che false, nei confronti della società e della stessa città di Ottaviano. Questo signore sarà querelato. Forse quel post ha istigato alla violenza, ma non è questo il punto. Il punto - secondo Capasso - è che è inaccettabile che una serata di sport e divertimento si trasformi in un atto di violenza, tanto più che un nostro atleta è finito in ospedale ed altri hanno riportato contusioni e ferite. Scriveremo alla Federazione italiana di pallavolo per chiedere che si intervenga in maniera drastica e che si faccia la massima chiarezza all'aggressione, ma scriveremo pure ai carabinieri della compagnia di Gallipoli, perché è assurdo che ci fossero in servizio soltanto due militari per una partita del genere''. ''Infine - conclude Capasso - vi anticipo già che in un eventuale procedimento giudiziario ci costituiremo parte civile. La rabbia non mi impedisce di ringraziare i ragazzi della Gis, che hanno portato la città di Ottaviano a un passo dal sogno di una storica promozione. Tutti, atleti, dirigenti, staff e tifosi, sono stati fantastici. Ancora grazie". Secondo quanto riferito in una nota del Comune, "alcuni tifosi hanno invaso il campo e picchiato i giocatori ottavianesi. Uno di loro, Ciro D'Alessandro, è rimasto una notte in ospedale sotto osservazione. Questa mattina è stato dimesso e sta tornando a casa"


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