Ravenna affida la panchina a Antonio Valentini

Il trentaquattrenne allenatore calabrese torna in Romagna dove, nella stagione 2020/21 è stato il vice di Bonitta. Nelle ultime stagioni ha lavorato a Perugia e Ravenna
Ravenna affida la panchina a Antonio Valentini
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RAVENNA- Il Porto Robur Costa 2030 Ravenna ha risolto la crisi tecnica, aperta con l’addio di Marco Bonitta, con l’ingaggio di Antonio Valentini come primo allenatore della Consar per il prossimo campionato di A2. Il 34enne allenatore di Vibo Valentia torna a Ravenna dove era stato vice di Bonitta nella stagione 2020/21. « Torno con grande piacere ed entusiasmo a lavorare qui. Mi piace il progetto pallavolistico del club ».

LA CARRIERA-

Dopo quell’annata, Valentini ha trascorso due stagioni alla Sir Safety Perugia e una alla Gas Sales Bluenergy Piacenza, sempre come vice-allenatore. Prima di Ravenna, la sua carriera si è sviluppata interamente nella Callipo Vibo prima come scoutman poi come secondo e per una stagione anche come head coach. Al suo attivo anche la lunga esperienza nei quadri tecnici della nazionale italiana maschile, iniziata nel 2015 entrando nello staff di Gianlorenzo Blengini e caratterizzata da grandi risultati: su tutti il secondo posto alle Olimpiadi di Rio del 2016, il secondo posto alla Coppa del Mondo 2015, la medaglia di bronzo ai Campionati Europei 2015. Nel suo percorso professionale ha vinto un campionato di A2, due coppe Italia di A2 e Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Mondiale per club con Perugia.

Le parole di Antonio Valentini-

« Con grande piacere ed entusiasmo torno a Ravenna dove sono stato benissimo e dove ho potuto lavorare con una società seria e organizzata e con persone molto appassionate e competenti. Mi piace molto il progetto pallavolistico del club che anche per la prossima annata punterà sui giovani nel solco di una tradizione che è diventata un marchio di fabbrica. L’organico sarà rinnovato in molti elementi ma costruiremo comunque una squadra competitiva, in grado di lottare per entrare nei playoff, tenendo conto del livello molto alto del campionato di A2, dove militano giocatori esperti, di grandi doti tecniche: un campionato che va affrontato con la testa giusta e senza sottovalutare niente e nessuno. Da parte mia cercherò di portare quel patrimonio di conoscenze ed esperienza che ho maturato lavorando accanto a grandissimi coach e con la nazionale azzurra ».


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