Volley: World League, l'Italia cade al tie break, Serbia in finale

Gli azzurri sprecano una grande occasione contro gli uomini di Grbic arrendendosi al tie berak 3-2 (23-25; 25-21; 25-23; 18-25; 15-11) dopo un march in cui, a tratti, ha espresso una grande pallavolo
Volley: World League, l'Italia cade al tie break, Serbia in finale© Fivb
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CRACOVIA (POLONIA)- L’Italia cede 3-2 (23-25, 25-21, 25-23, 18-25, 15-11) alla Serbia al termine di un match come sempre lungo, combattuto  e spigoloso contro i balcanici e abbandona I sogni di conquistare l’accesso alla Finale.

La gara è iniziata con la formazione confermata per Blengini che ha schierato Lanza assieme a Juantorena tra i martelli con la conseguente diagonale Giannelli-Zaytsev. Al centro i soliti Birarelli e Buti con Colaci libero.

Grbic ha scelto Jovovic palleggiatore, Luburic opposto, Kovacevic e Ivovic schiacciatori, Podrascanin e Lisinac centrali e Majstorovic libero.

Nel primo set la Serbia sembrava dare la sensazione di poter gestire la situazione riuscendo a mantenere minimi vantaggi che però non hanno impedito a Birarelli e compagni di continuare a giocare la loro pallavolo. Sul 16-16 gli uomini di Grbic hanno tentato un primo allungo (22-18), Blengini a quel punto è ricorso a Sottile in regia che ha contribuito al recupero azzurro (22-22 e 23-23). Proprio nel finale però il sestetto tricolore ha piazzato il break decisivo (muro a due e attacco Zaytsev) che è valso l’1-0 (25-23)

Situazione ribaltata nel secondo parziale con le due squadre sempre a contatto, ma questa volta con l’Italia che sembrava poter allungare, anche se di un’inerzia, nei momenti che contavano (19-21 con un ace di Giannelli). Sul 21-21 però la Serbia aveva deciso che quello era il momento di dare un’accellerata e quando le squadre erano sul 23-21 Uros Kovacevic è salito in cattedra (doppio muro) regalando il set ball alla propria squadra concretizzato da un ace di Luburic.

Nel terzo l’Italia è sembrata un po’ smarrita con qualche errore di troppo in ricezione che ne hanno condizionato per lunghi tratti il gioco. Blengini nel corso del parziale ha effettuato qualche campo (Sottile, Vettori, Rossini) ottenendo comunque una reazione che, seppur tardiva, aveva permesso agli Azzurri di agguantare la situazione di parità sul 23-23. Nel finale, però, un muro su Zaytsev e successivamente un attacco fuori di Buti hanno consegnato il parziale agli avversari.

Quarto set con Sottile e Piano in campo dall’inizio, con l’Italia apparsa più convinta e in grado di mettere di nuovo in difficoltà gli avversari (16-9, 21-16). I cambi effettuati (maggiore utilizzo anche di Rossini in difesa) hanno sortito il loro effetto e il CT ha ottenuto dalla squadra le risposte che si attendeva: 25-18 e squadre al tie-break dopo un primo set ball annullato.  

Nel parziale conclusivo grande battaglia palla su palla con le due squadre intenzionate a non cedere. Sull’8-8 però la Serbia piazza un mini allungo (11-8) che poi si rivelerà decisivo: 15-11.

IL TABELLINO-

SERBIA-ITALIA 3-2 (23-25, 25-21, 25-23, 18-25, 15-11)
SERBIA: Kovacevic 20, Ivovic 17, Jovovic 2, Luburic 18, Podrascanin 4, Lisinac 12, Majstorovic (L). Brdjovic, Stankovic 3, Okolic 1, Katic, Dokic. Ne: Nikic, Rosic (L). All: Grbic
ITALIA: Juantorena 18, Giannelli 3, Zaytsev 22, Lanza 14, Buti 2, Birarelli 4, Colaci (L). Sottile 2, Antonov 2, Piano 4, Vettori 1, Rossini (L). Ne: Cester, Maruotti. All: Blengini
?Arbitri: Shaaban (EGY), Kraft (GER)
Spettatori: 2870 Durata set: 30’, 31’, 37’, 25’, 19’
Serbia: bs 17 a 7 mv 9 et 31
Italia: bs 13 a 7 mv 14 et 27


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