Volley: Europei Femminili, disco rosso per l'Italia, l'Olanda ci travolge

L'avventura azzurra si interrompe ai quarti di finale. Sloetjes e socie si impongono 3-0 (25-17; 25-20; 25-13) e volano in semifinale
Volley: Europei Femminili, disco rosso per l'Italia, l'Olanda ci travolge© Cev
8 min

BAKU (AZERBAIJAN)- Al Campionato Europeo 2017 quarti di finale fatali per le azzurre, battute ed eliminate per mano dell’Olanda 3-0 (25-17, 25-20, 25-13). Per la terza edizione consecutiva della rassegna continentale le azzurre sono così uscite ai quarti come nel 2013 e 2015.

Le ragazze di Davide Mazzanti contro l’Olanda, bestia nera dell’Italia negli ultimi anni, non sono riusciti ad esprimersi su buoni livelli, al contrario delle avversarie che invece hanno tenuto sempre in mano il pallino del gioco. Chirichella e compagne hanno faticato sia in attacco che in ricezione, senza essere in grado di trovare le giuste contromisure soprattutto all’opposto olandese Sloetjes. Il ct tricolore nel corso della gara ha provato ad operare diversi cambi, ma nulla è servito a fermare l’Olanda che si è imposta meritatamente 3-0-

Per l’Italia resta il rimpianto di essere eliminata dal torneo, senza aver fatto vedere tutte le proprie qualità, come invece era successo quest’estate nel Grand Prix: culminato con una splendida medaglia d’argento. A parziale scusante della nazionale tricolore c’è il fatto di aver avuto un periodo di preparazione molto travagliato (fuori Sylla e Malinov), così come gli infortuni di Lucia Bosetti e De Gennaro nel corso del torneo.

Come formazione iniziale Davide Mazzanti ha schierato Orro in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Caterina e Lucia Bosetti, centrali Folie e Chirichella, libero De Gennaro.

L’Olanda è partita meglio con la battuta della Sloetjes che ha mandato in difficoltà la ricezione azzurra, non permettendo ad Alessia Orro di sviluppare il gioco. Sotto 2-7 Chirichella e compagne sono riuscite a reagire e, grazie agli attacchi di Egonu e ad un maggiore presenza a muro, hanno accorciato le distanze (8-9). A rompere l’equilibrio è stata nuovamente la formazione “Oranje” (in evidenza Sloetjes 9 punti), capace con un lungo break di prendere il sopravvento sull’Italia, che è stata costretta a cedere (17-25).

Al rientro in campo la musica non è cambiata, le azzurre sono scivolate immediatamente dietro (1-1-8) sbagliando a ripetizione in attacco. Mazzanti ha risposto con gli inserimenti di Cambi e Bonifacio per Orro e Folie, ma l’Olanda non ha tenuto sempre alto il ritmo ed è volata sul (12-20). Nonostante il pesante svantaggio (dentro Parrocchiale per De Gennaro) l’Italia ha mostrato evidenti segnali di crescita e con delle ottime difese ha messo un po’di paura alle avversarie (20-25).  

Nella terza frazione (confermate Cambi, Bonifacio e Parrocchiale) le due squadre sono rimaste a contatto sino al (5-7), momento in cui le olandesi hanno cambiato marcia. Il calo della ricezione azzurra, sommata agli attacchi di Sloetjes e compagne, ha scavato un divario sempre più ampio ed ha condannato l’Italia all’eliminazione (13-25).

IL TABELLINO-

ITALIA - OLANDA 0-3 (17-25, 20-25, 13-25)

ITALIA: Orro 2, C. Bosetti 6, Chirichella 3, Egonu 15, L. Bosetti 8, Folie 2. Libero: De Gennaro. Loda, Cambi 1, Bonifacio 4, Parrocchiale (L). N.e: Danesi e Tirozzi. All. Mazzanti

OLANDA: Dijkema 1, Buijs 17, De Kruijf 6, Sloetjes 20, Balkestein-Grotheus 6, Belien 4. Libero: Kinip. Plak 4, Stoltenborg, Jasper. N.e: Schoot (L), Daalderop, Polder, Koolhaas. All. Morrison

Arbitri: Burkiewicz (Pol) e Bernaola (Spa).

Spettatori: 1500. Durata Set: 23’, 26’, 23’.

ITALIA: 3 a, 3 bs, 4 m, 17 et.

OLANDA: 3 a, 5 bs, 6 m, 9 et.

I PROTAGONISTI-

Davide Mazzanti (Allenatore Italia)- « Sapevamo che ci saremo giocati tutto in questa partita e purtroppo è andata male. Il rimpianto più grande rimane non essercela giocata al meglio delle nostre possibilità. Contro l’Olanda non si è vista la nostra identità di gioco e mi dispiace davvero tanto finire l’estate in questa maniera, perché sono convinto che il nostro percorso sia stato davvero importante. Questa partita ci dovrà servire assolutamente per continuare a crescere e compiere un ulteriore passo in avanti. Analizzando tutto il torneo possiamo dire di non aver mai fatto vedere il valore di questo gruppo, ma la lezione di oggi deve spingerci a mettere ancora più cura, attenzione e impegno in quello che facciamo. Sembra incredibile, ma non vedo già l’ora di sedermi in panchina il prossimo anno per continuare in questo progetto. Durante la mia prima stagione le ragazze mi hanno dato tanti input positivi e quindi ha ancora tanta voglia di allenarle. Adesso avrò a disposizione un periodo di studio, ma non vedo l’ora di essere a maggio per ricominciare. Se ripenso a quello che è successo nei mesi scorsi, nonostante l’amarezza di oggi, devo dire che è stato qualcosa di fantastico: abbiamo sposato un progetto coraggioso e mi sono attaccato davvero tanto a questa squadra ». 

Cristina Chirichella (Italia)- « Oggi non siamo mai entrate in partita e quindi non si è vista la vera Italia. L’Olanda, invece, si è espressa su ottimi livelli, ma le colpe maggiori sono le nostre che gliel’abbiamo permesso e ora c’è molto rammarico. Il nostro non è stato un percorso d’avvicinamento facile, sono successe tante cose che penso abbiano inciso sul nostro rendimento. Uscire dall’Europeo con una prestazione del genere fa molto male, ma non possiamo dimenticare tutte le cose buone fatte vedere durante la stagione. Con questo anno abbiamo iniziato un nuovo percorso e lo abbiamo fatto nel modo giusto: c’è tanta fiducia nei nostri mezzi per la prossima stagione ». 

Lucia Bosetti (Italia)- « Dispiace uscire così dall’Europeo, perché da parte nostra è stata una brutta partita. Oggi abbiamo commesso tanti errori, mentre invece nell’ultimo periodo eravamo riusciti a limitarli, gestendo meglio le diverse situazioni di gioco. Bisogna fare i complimenti all’Olanda che è stata in grado di metterci parecchio in difficoltà, disputando un’ottima gara. Ovviamente adesso la delusione è grande, ma nel corso dell’anno ci sono stati moltissimi segnali positivi che non ci dobbiamo dimenticare. Dalle cose buone che sono emerse dovremo ripartire l’anno prossimo per continuare a crescere ».


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