ROMA-Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Il Presidente, Mauro Fabris, ha confermato le proprie dimissioni che, insieme al Presidente Lega Pallavolo Serie A Maschile, Diego Mosna, sono state date a seguito delle decisioni prevaricanti della Federazione Italiana Pallavolo, che senza alcun confronto e coinvolgimento delle Leghe sta trattando con il Governo sugli eventuali danni economici derivanti dall’emergenza Covid-19, che in modo particolare ha colpito la serie A, i cui Club non vivono di contributi pubblici, decidendo sul presente e di fatto sul futuro prossimo dei campionati di serie A senza un confronto con chi rappresenta investitori, sponsor e migliaia di persone che lavorano per mantenere in vita l’eccellenza della Pallavolo Italiana. Serie A, in cui giocano anche i campioni e le campionesse delle nostre Nazionali. Il Consiglio di Amministrazione, da statuto, rimane in carica sino alla prossima assemblea, da convocarsi entro 60 giorni. Il CdA ha fissato tale Assemblea a dopo il 20 aprile. In quella sede si decideranno le altre azioni a tutela della Serie A e il rinnovo della Presidenza e del CdA stesso. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre provveduto a verificare ed apportare le modifiche al budget conseguente allo stop dei Campionati, ha dato mandato alla Commissione Planning di valutare la programmazione per la prossima stagione, ha confermato la Commissione Ammissione Campionati composta dall’Avvocato Alessandro Conti, l’Avvocato Alessandro Izar e l’Avvocato Roberto Gainelli la quale, entro il 13 Luglio, dovrà ricevere le nuove iscrizioni per la prossima stagione.
Nel tardo pomeriggio c’è stato, inoltre, l’incontro programmato tra la Lega Pallavolo Serie A Femminile e i procuratori. La Lega ha comunicato le decisioni assunte dall’Assemblea delle Società di Serie A riguardanti le nuove norme di ammissione al Campionato, che prevedono la percentuale del 60% dei pagamenti per la Serie A2 e del 70% per la A1, la conferma dell’obbligo del pagamento del 50% dei contratti a fine Aprile e del totale di quanto deciso per A1 e A2 già al momento della iscrizione, prevista entro il 13 Luglio prossimo. Si tratta, dunque, di percentuali di pagamento dei contratti esistenti al momento dell’iscrizione, assolutamente identiche a quelle dello scorso anno. C’è stata, inoltre, una prima disponibilità riguardo la possibilità che arrivino contributi da parte dello Stato e, possibilmente, da parte della Federazione quale conseguenza, come da noi richiesto, della cancellazione per la prossima stagione delle tasse gara e costi di affiliazione che, in quel caso, saranno destinati a compensare le perdite, anzitutto delle atlete. L’obiettivo è quello di consentire ai club di poter avere le risorse per fronteggiare i danni economici derivanti da mancati incassi, taglio dei diritti televisivi, taglio dei contributi da sponsor che potrebbero portare addirittura alla cancellazione di numerosi club nella prossima stagione. Infine, si è cominciato a discutere sulla possibilità che i tagli previsti dai contratti siano modulati con riguardo alle diverse fasce contrattuali.