Volley: A1 Femminile, vincono solo le squadre in trasferta

Nelle quattro partite odierne Conegliano espugna Scandicci, Monza vince a Montichiari, Busto passa a Modena e Novara si impone a Bolzano
Volley: A1 Femminile, vincono solo le squadre in trasferta© Legavolley Femminile/Rubin
25 min

ROMA- Dopo quella della Foppapedretti Bergamo al Mandela Forum di Firenze, nella 1^ giornata del girone di ritorno della Samsung Gear Volley Cup arrivano altre quattro vittorie esterne. Quella dell’Imoco Volley Conegliano, 1-3 sul campo della Savino Del Bene Scandicci, vale la vetta momentanea della classifica con 28 punti, uno in più della Pomì Casalmaggiore che scenderà sul tappeto rosa e viola del PalaRadi mercoledì 18 contro il Club Italia. Sale in terza piazza l’Igor Gorgonzola Novara, che al PalaResia di Bolzano inanella l’ottava vittoria consecutiva. Squillo della Unet Yamamay Busto Arsizio, che sfianca la Liu Jo Nordmeccanica e la supera 3-1 al PalaPanini. Punti molto pesanti conquistati dal Saugella Team Monza nello scontro diretto con la Metalleghe Montichiari, un 3-1 che amplia il divario tra le brianzole e la zona retrocessione.

TUTTE LE SFIDE-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO- 

L’Imoco Volley Conegliano si vendica del 2-3 dell’andata e passa sul campo della Savino Del Bene Scandicci, grazie a una prestazione sontuosa dell’ultima arrivata Nicole Fawcett, migliore realizzatrice del match con 23 punti. I tre punti consentono alle pantere di salire momentaneamente in testa alla classifica, in attesa del posticipo di mercoledì che opporrà la Pomì Casalmaggiore al Club Italia Crai.

Squadra che vince non si cambia, coach Chiappafreddo si affida al collaudato 6+1: Rondon in regia, Havlickova in palleggio, Arrighetti e Da Silva al centro, in banda Meijners e Cruz con Merlo libero. Roster in ottime condizioni fatta eccezione per Crisanti ancora non recuperata al 100%.

Il sipario si apre con una fast si Arrighetti, 1 a 0. Il tulipano olandese, Meijners, griffa il 2 a 1 con una schiacciata nei 3 metri. Per due volte il muro di Scandicci ferma Conegliano, 5 a 1. Mazzanti corre ai ripari chiamando immediatamente il time-out. Adenizia Da Silva vola ancora su un attacco di Ortolani, muro numero 3 per la brasiliana. E’ sempre la dea a fermare gli attacchi delle venete, mentre il martello di Odino picchia forte: 10 a 5. Le pantere cercano di rimanere incollati al set, ma il ritmo delle scandiccesi è impressionante. Rondon smista bene il gioco, facendo muovere molto il muro di Conegliano spesso in ritardo. Infrazione a rete di Skorupa, 13-9. Conegliano non molla e grazie a un servizio tattico di Cella, nella zona di conflitto tra Cruz e Meijners, riesce a trovare la parità 14 a 14. Da Silva ruggisce sotto rete vincendo un duello aereo con De Kruijf: 16 a 14. Le ospiti non mollano, Mazzanti effettua un valzer di cambi che tolgono riferimenti alla Savino. Rondon finta l’alzata al centro e poi smarca Havlickova, 21 a 19. La stessa ceca si ripete 22 a 19. Cella cerca le mani del muro ma sbaglia, 24 a 19. E’ ancora Arrighetti con fast da manuale a chiudere il set: 25 a 20.

Bricio apre il secondo parziale con un attacco dalla seconda linea, 1 a 0. Fawcett riscalda il braccio: lungo linea, pallonetto e pipe: 5 a 2 Conegliano. Lo scambio più lungo e bello del match lo vince Scandicci e viene chiuso da Cruz dopo un gran salvataggio di Merlo, 6 a 4 Conegliano. Ace di ‘Flo’ ed errore di Fawcett: 8-8. L’americana, in questo set al posto di Ortolani, è comunque la più incisiva delle ospiti. Bene anche la pratese Cella. Indifendibile un primo tempo di De Kruijf, 11 a 13. Attacco incredibile di Meijners dalla seconda linea, 15 a 15. Bricio replica all’olandese: 15-17. Bene Conegliano nel muro difesa. Fawcett mette la quarta: 21 a 18. Doppio cambio Scandicci: dentro Scacchetti e Zago per Rondon e Havlickova. Ma il set è timbrato Fawcett (9 punti e 75% in attacco), finisce 25 a 22 con Folie che mette a terra un primo tempo.

Terzo set con Conegliano perfetto, Scandicci s’innervosisce e sbaglia anche alcune palle facili. Le venete volano, 7 a 3. Sul 9 a 4, esce Cruz ed entra Loda. Scandicci è in balia di Conegliano. Venete che sono molto meno contratte, giocano una pallavolo spettacolare. Dalla seconda linea sono spesso vincenti con Bricio che sale sugli scudi: 17 a 9. Loda cerca di rendere meno amaro il passivo di Scandicci, belle le sue parallele 13-21. Set che termina con un missile di Fawcett: 25 a 16. Conegliano perfetta. C’è bisogno di alzare le percentuali in ricezione e soprattutto di dare meno certezze a Fawcett e Bricio.

Quarto parziale sempre ‘Born in the Usa’, Fawcett non si ferma: 4 a 0. Chiappafreddo chiama time-out. Ace di Bricio, 5 a 1. La Savino Del Bene non molla, l’urlo di Arrighetti dopo la fast del -2 è il risveglio delle padroni di casa. Tocco di seconda di Rondon ed è il -1 (7-8). Meijners raggiunge Conegliano sul 8-8. Il turno di servizio di Cella fa male, nuovo break di 4 a 0, 12 a 8. Bricio gioca come una veterana e usa magistralmente le mani del muro, 14 a 10. Fawcett schiaccia senza muro: 15 a 11. Bricio, De Kruijf e la nuova pantera texana Fawcett spengono le speranze di rimonta. Partita che termina col punteggio di: 2-18. Chapeau a Conegliano, gran bella squadra.

I PROTAGONISTI-

Mauro Chiappafreddo (Allenatore Savino Del Bene Scandicci)- « Fawcett c’ha fatto male, acquisto azzeccato al 100%. Hanno rischiato tanto con i centrali, hanno cambiato tanto e hanno trovato un assetto ben equilibrato. Noi siamo stati bravi un set ma per vincere dovevamo giocare al 110%. Ora guardiamo al futuro, ci aspetta un cammino complicato ma stimolante ».

Valentina Arrighetti (Savino del Bene Scandicci) « Io generalmente sono critica ma stasera non vedo tutto nero. Siamo partite molto bene. Nel nostro calo c’è molto di Conegliano. Non vado a casa pessimista. E’ una partita che sarà importante per il nostro percorso di crescita ».

IL TABELLINO-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 1-3 (25-20, 22-25, 16-25, 18-25)

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Zago 1, Havlickova 13, Ferreira Da Silva 14, Loda 5, Merlo (L), Cruz 2, Scacchetti, Arrighetti 6, Meijners 10, Rondon 2. Non entrate Crisanti, Giampietri. All. Chiappafreddo.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Ortolani, Bricio 19, Malinov, Celli Elisa 7, Folie 10, Skorupa 1, Fiori, De Gennaro (L), Fawcett 23, De Kruijf 13, Barazza. Non entrate Danesi, Costagrande. All. Mazzanti.
ARBITRI: Frapiccini, Feriozzi.
NOTE – Spettatori 1300, durata set: 29′, 27′, 26′, 27′; tot: 109′.

LIU JO NORDMECCANICA MODENA – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO-

Riparte col botto il campionato della Unet Yamamay Busto Arsizio che espugna il Pala Panini, sconfiggendo per 3-1 le padrone di casa della Liu•Jo Nordmeccanica Modena. Le fatiche di Coppa Italia e Champions League si fanno sentire nelle gambe delle bianconere, mentre cresce e prende in mano il match la formazione ospite. I finali punto a punto nel terzo e quarto set premiano le farfalle di Marco Mencarelli.

Torna in sestetto Neriman Ozsoy per coach Gaspari, che completa la diagonale delle schiacciatrici con Francesca Marcon. Per il resto c’è Ferretti al palleggio, Brakocevic opposta, Heyrman e Garzaro, confermata al posto di Belien, al centro, con Leonardi libero. Per le ospiti Signorile al palleggio, Diouf opposta, Martinez e Fiorin in posto quattro, Stufi e Berti al centro, Spirito libero.

Il muro di Heyrman su Fiorin in apertura di gara fa subito capire che Modena vuole ripartire da dove aveva concluso giovedì in Champions League. Poi c’è Marcon a mettere a terra in pipe il pallone dopo un lungo scambio. Dominante Garzaro al centro con due attacchi ed un muro e Modena scappa subito via. Sulla pipe attaccata out da Diouf è 9-3 e allora arriva subito il time out per coach Mencarelli, ma c’è ancora la fast out di Stufi. Due punti consecutivi per Brakocevic ed è 13-5, le bianconere controllano il set con anche Ozsoy che inizia a martellare in attacco. Prova a fermare tutto ancora una volta Mencarelli sull’ace del capitano modenese che vale il 20-12. Primo tempo out di Berti per il +9 poi ancora gli ace di Brakocevic e Marcon. Chiude tutto la capitana con una bomba dalla seconda linea per il 25-14 che porta al cambio campo.

Secondo set. Confermato, ovviamente, il sestetto bianconero all’inizio del secondo parziale, ma dopo l’ottimo primo set le cose cambiano. Subito sono gli errori in battuta, tre nelle prime fasi di gioco, a dare fastidio, ma Modena rimane comunque avanti 6-5 quando Garzaro, appunto, batte out. Poi arrivano anche errori offensivi a favorire la rimonta, con sorpasso, che si concretizza sul pallone spedito out da Ozsoy per l’8-9. Ferma tutto coach Gaspari quando Brakocevic cerca un pallone troppo complicato e regala il punto del 12-14. Cambio palla della capitana subito al rientro in campo, ma sulla fase centrale del set pesano due muri messi a segno da Busto Arsizio, il secondo per il 15-19 che porta al secondo time out chiamato da coach Gaspari. C’è poca precisione anche in fase di muro difesa in questo frangente e allora Busto scappa via fino al 17-24, poi Brakocevic annulla il primo set point. L’attacco in rete di Diouf vale il 19-24 e allora anche Mencarelli opta per fermare il gioco e al rientro in campo Stufi rimette in parità l’incontro.

Terzo set. Fiorin, inarrestabile nel set precedente, mette a terra il primo pallone e continuerà a trovare soluzioni vincenti per la propria squadra. In qualche modo, però, Modena rimane attaccata riprendendo, quantomeno, un po’ di precisione nel gioco. Coach Gaspari, però, ci vuole parlare sopra dopo l’attacco di Diouf per il 5-6 e al ritorno in campo arriva un colpo di reni: pipe di Ozsoy, attacchi di Brakocevic e Marcon, muro di Ferretti su Diouf ed è 9-7. A questo punto, quindi, è Mencarelli a fermare il gioco e con Fiorin ricuce fino al sorpasso, sull’attacco out di Garzaro per il 12-13. Entra Belien che ridà la parità a Modena con l’ace del 15-15, poi batte in rete e ancora gli errori regalano il +3 alle ospiti. Sul muro subito da Heyrman del 16-19 arriva il secondo time out per coach Gaspari. Le distanze si riaccorciano con il muro di Belien sempre su Diouf, ma il riaggancio arriva sul 22-22 con un altro muro, questa volta di Brakocevic. Time out allora, il secondo, anche per Mencarelli che trova il break con l’ace di Moneta, appena entrata per Stufi, dopo l’attacco vincente della centrale. 22-24, due set point che, però, Modena riesce a cancellare con Brakocevic e l’attacco out della stessa Martinez. Una piazzata di Diouf, con Ferretti e Ozsoy che non si intendono, vale nuovamente un set point che questa volta, però, Martinez concretizza ed è 2-1 Busto.

Quarto set. Si riparte con il sestetto d’inizio gara ad eccezione di Belien per Garzaro e i muri di Brakocevic e Marcon spingono subito avanti Modena 5-2. Ozsoy in pipe fa 7-3, ma Martinez tiene a contatto le sue e Fiorin trova il -2 sul 9-7. Busto invade e attacca out con Diouf, 11-7 e time out Mencarelli poi ancora gli attacchi di Ozsoy per il 12-7 e 13-8. Sembra essersi messo a posto tutto per Modena, ma tre errori consecutivi rimettono in gara Busto Arsizio. Time out per coach Gaspari che sembra funzionare perché il cambio palla rimane costante e il +3 rimane fino al 19-16 sulla battuta in rete di Negretti. La murata subita da Belien e l’attacco out di Ozsoy portano al pareggio sul 20-20, si apre un finale di parziale punto a punto con Martinez che regala il primo match point a Busto. Brakocevic annulla poi c’è anche il sorpasso firmato Ozsoy per il 26-25. Sono palloni incandescenti, che finiscono dentro o fuori dal campo di un nulla. Da una parte entrano Valeriano e Petrucci, dall’altra Moneta, ma a spostare l’inerzia è il muro subito da Brakocevic che vale il 28-29, al termine di una lunga azione. E’ proprio qui che le ospiti puniscono e chiudono con l’attacco vincente di Stufi.

I PROTAGONISTI-

Marco Gaspari (Allenatore Liu Jo Nordmeccanica Modena)- « Sono arrabbiato perché la stanchezza è una componente che c’è ed è inutile negarlo. Quando si fanno 4 partite in 10 giorni a questa intensità è normale, lo dicevo al termine della partita con Conegliano. Detto questo non possiamo dire di essere stanchi ogni volta che giochiamo ogni tre giorni e perdiamo. Se la fase muro difesa non ha ordine e il contrattacco è così basso come oggi non si può parlare di vincere una partita, nonostante per due palloni non sia finita 3-1 per noi visti i parziali finiti ai vantaggi. Bisogna essere cinici in queste situazioni perché non si può pretendere di essere sempre brillanti. Se la classifica non fosse così ci potrebbe stare un momento no, ma noi siamo in una situazione brutta e per recuperare bisogna considerare il Campionato come fosse un quarto di Coppa Italia o una partita di Champions League. Non si può pensare di commettere un numero di errori così, soprattutto con squadre che adesso ci rispettano tantissimo ».

Marco Mencarelli (Allenatore Unet Yamamay Busto Arsizio)- « E’ una vittoria importante non solo perchè ottenuta in trasferta, su un campo difficile e contro una formazione in forma e in crescita. E’ importante per come è stata ottenuta, lottando nei finali di set in maniera convincente, cosa che non era successa a Novara ».

IL TABELLINO-

LIU JO NORDMECCANICA MODENA – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 1-3 (25-14, 19-25, 24-26, 28-30)

LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Brakocevic Canzian 22, Belien 4, Valeriano, Heyrman 9, Leonardi (L), Marcon 13, Bosetti, Ferretti 2, Petrucci, Ozsoy 16, Bianchini, Garzaro 7. All. Gaspari.
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Stufi 19, Signorile, Spirito (L), Fiorin 17, Witkowska (L), Martinez 13, Diouf 15, Moneta 2, Berti 7, Negretti Beatrice. Non entrate Cialfi, Sartori Alice, Pisani. All. Mencarelli.
ARBITRI: Braico, Saltalippi.
NOTE – Spettatori 1740, durata set: 21′, 24′, 31′, 36′; tot: 112′.

SUDTIROL BOLZANO – IGOR GORGONZOLA NOVARA-

Ottava vittoria consecutiva (di cui sei in campionato) per la Igor Volley di Marco Fenoglio, che vince 1-3 a Bolzano e inizia nel migliore dei modi il girone di ritorno con tre punti pesanti. Top scorer del match Celeste Plak (20 punti e il 56% in attacco per lei), prezioso l’ingresso in campo di Francesca Piccinini (86% offensivo per lei) e premiante, per le azzurre, anche l’utilizzo in battuta di Giorgia Zannoni: per lei un ace e due punti complessivi e una lunga serie di break-point propiziati.

Salvagni schiera Popovic in diagonale alla regista Pincerato, Bauer e Zambelli al centro, Papa e Bartsch in banda e Bruno libero; sestetto inedito per Fenoglio, che sceglie Barun Susnjar opposta a Dijkema, Bonifacio e Chirichella al centro, Pietersen e Plak in banda e Sansonna libero. Costante nel corso del match anche l’ingresso di Zannoni su Bonifacio (la possibilità di cambi tra ‘under’ italiane è illimitata) in battuta.

Il match si apre col duello tutto croato tra Popovic e Barun Susnjar (2-3) e gli errori di Bartsch e Zambelli che generano il primo allungo azzurro (4-7) prima del maniout di Plak che sul 6-10 costringe Salvagni al timeout. Barun Susnjar e Pietersen (due pipe consecutive a segno) aumentano il gap fino al +6 (8-14), il turno in battuta di Bauer ricuce lo strappo riportando Bolzano sul 14-16 con l’ace della centrale francese e poco dopo Papa, murando Barun Susnjar, innesca il punto a punto rotto dalla diagonale di Plak per il 19-21. Chirichella manda out (21-21), Donà entra e trova in battuta (ace per lei) il break decisivo sul 22-24; Salvagni ferma il gioco, Bartsch annulla il set ball e dopo il timeout di Fenoglio è Pietersen, di potenza, a siglare il 23-25 che chiude il parziale

Botta e risposta a muro tra Bonifacio (1-2) e Bauer (4-3), Pietersen in pipe (6-6) ricuce il tentativo di break di Bolzano (5-3) e dopo la diagonale vincente di Bartsch (9-8) Plak (9-10) e un errore di Popovic danno il doppio vantaggio alle azzurre sul 10-12 con Salvagni che ferma il gioco. Sull’11-14 e con Zannoni in battuta la Igor chiude in anticipo la pratica: con un ace e una difesa vincente (la palla, recuperata in tuffo, è caduta poi in campo avversario) il libero torinese propizia lo 0-8 che vale l’11-22 azzurro. Tra le padrone di casa, cambio di diagonale con Matuszkova e Spinello al posto di Pincerato e Popovic: non cambia però l’andamento del set con Plak che conquista il set ball (14-24) e Dijkema che chiude con un attacco di seconda (14-25).

Riparte bene Novara, che conquista un break di vantaggio (2-4) prima che un errore di Barun Susnjar ricucia il gap (4-4) e galvanizzi Bolzano: le padrone di casa allungano con il muro di Popovic e l’errore in attacco di Alberti, appena entrata per Chirichella, fino al 10-6 firmato a muro da Bauer su Plak. Fenoglio ferma il gioco, dal 14-19 Plak riporta sotto le azzurre al -3 (14-11) ma la reazione di Bolzano è affidata ancora al muro, stavolta di Zambelli, per il 17-11. Novara, tra le cui fila ci sono Cambi e Piccinini, non rientra più mentre Bolzano mantiene le distanze con Popovic (21-15) e Bartsch (23-18) che conquista subito dopo il set ball in maniout (24-18). Bonifacio annulla in primo tempo, poi Zambelli chiude in fast per il 25-19.

Fenoglio conferma Cambi in regia e Piccinini in banda ed è la capitana azzurra ad andare a segno per il 2-3, Bolzano si gioca il tutto per tutto (6-4) ma ancora Piccinini e un muro di Chirichella rilanciano la Igor sul 6-7 con la centrale partenopea che trova poi l’ace del 7-9. Popovic risponde in diagonale, Plak va a segno in attacco (9-10) e in battuta (10-12) e poi amplia ulteriormente il gap con la pipe vincente (10-14). Bolzano non reagisce, Novara scappa 12-20 con l’ace di Barun Susnjar cui segue una gran diagonale di Piccinini (12-21) e Chirichella in fast avvicina il traguardo (13-23). Spalle al muro, Bolzano si affida al servizio di Popovic che con due ace fa 17-23 e poi le padrone di casa, dopo i due timeout chiamati da Fenoglio, accorciano ancora fino al 21-24 con il muro di Bartsch. Cambi si affida poi a Plak e l’olandese chiude i giochi in diagonale, con l’attacco vincente del 21-25.

IL TABELLINO-

SUDTIROL BOLZANO – IGOR GORGONZOLA NOVARA 1-3 (23-25, 14-25, 25-19, 21-25)

SUDTIROL BOLZANO: Bruno (L), Rossi Matuszkova, Spinello, Bauer 8, Papa 16, Pincerato, Popovic-gamma 13, Bartsch 16, Zambelli 4. Non entrate Bertone, Zancanaro, Vrankovic. All. Salvagni.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alberti, Cambi, Plak 20, Donà 1, Pietersen 9, Bonifacio 6, Chirichella 7, Sansonna (L), Piccinini 6, Dijkema 1, Zannoni 1, Barun-susnjar 16. Non entrate D’odorico. All. Fenoglio.
ARBITRI: Sessolo, Spinnicchia.
NOTE – Spettatori 750, durata set: 25′, 22′, 23′, 25′; tot: 95′.

METALLEGHE MONTICHIARI – SAUGELLA TEAM MONZA-

Non è andata come doveva per la Metalleghe Montichiari, che non è riuscita a conquistare il match importantissimo contro il Saugella Team Monza, che ha giocato invece una partita impeccabile guadagnando tre pesanti punti salvezza. Qualche errore di troppo e la poca efficacia in attacco, forse dovuti alla tensione, hanno condizionato la prestazione delle atlete di casa che ora devono capire cosa questa domenica può insegnare loro e poi guardare avanti.

Sestetti in campo come da previsione: Delmati schiera Dall’Igna-Nicoletti, Aelbrecht-Candi, Segura-Eckerman con Arcangeli libero. Le padrone di casa si portano in vantaggio in avvio di match fino all’aggancio firmato da Eckerman a 9, dopo il quale si procede punto a punto: sorpasso rosa (13-15) e controsorpasso biancorosso (16-15), ma due errori di Montichiari portano avanti le ospiti e, dal 17-19, Monza è brava a tirare la battuta e a chiudere con un ace di Segura 21-25.

Riparte con convinzione il sestetto di Delmati (2-5) che ancora grazie al servizio efficace arriva sul 7-10. Barbieri butta dentro Lualdi per Efimienko, ma la squadra subisce il gioco ospite (10-18) e si concede troppi errori al servizio. Esce anche Nikolic per Gravesteijn e, su turno di battuta di Dalia, Metalleghe recupera un minibreak (16-21) che fa morale, ma non basta a fermare la corsa rosa: 17-25 è il finale che dà il 2-0 alle atlete di Saugella Team.

Avvio di terzo set con Smirnova dentro per Nicoletti e Efimienko di nuovo in campo: Nikolic riporta le sue sopra 9-8, ma Monza resta incollata fino al break decisivo che porta Metalleghe a staccare 19-15. Saugella  annulla due set ball con la nuova entrata Begic e Gioli mette giù il primo tempo del 25-21.

Match riaperto, ma Monza è ancora avanti nel quarto parziale (3-6); dopo il secondo time out, sul 6-13, Barbieri prova a inserire Boldini per Dalia e si recupera un po’ di svantaggio (11-14). Aelbrecht piazza il quarto muro del set – saranno 6 in totale – e sul 14-20 rientra il capitano: Montichiari si arrende 25-20 e 3-1, concedendo a Saugella Team di staccarla di 5 punti in classifica.

I PROTAGONISTI-

Leonardo Barbieri (Allenatore Metalleghe Montichiari)- « Una sconfitta molto pesante, ma dobbiamo andare avanti perché il Campionato non finisce oggi. Abbiamo giocato palle troppo semplici e per contro non siamo riusciti a fermare il loro attacco: inutile negarlo, negli scontri diretti non brilliamo e soffriamo a livello caratteriale. La tensione ci ha fatto cadere nel loro muro e nel quarto set è mancata la tenacia. Pensavamo di avere preso la strada giusta, prima della pausa, invece abbiamo fatto un passo indietro. Continuiamo a cercare punti su tutti i campi, senza guardare a quelli che ora ci separano dalla salvezza ».

Freya Aelbrecht (Saugella Team Monza)- « Quella conquistata oggi è una vittoria importantissima, non solo perché è arrivata contro una squadra del nostro livello, ma perché ci regala tre punti preziosi e grande soddisfazione. Dopo aver vinto i primi due set con grande determinazione ci siamo leggermente spente, complice un abbassamento del ritmo di gioco, e Montichiari è stata brava ad approfittarne. Poi, però, è uscito tutto il nostro carattere e la nostra grande voglia di portare a casa la vittoria. Oggi, oltre al servizio e all’attacco, direi che è stata la coralità del gruppo e la bravura nello sfruttare i momenti chiave della partita ad aver fatto la differenza. Continuiamo così perchè il cammino è ancora lungo e non dobbiamo abbassare il livello di concentrazione ».

IL TABELLINO-

METALLEGHE MONTICHIARI – SAUGELLA TEAM MONZA 1-3 (21-25, 17-25, 25-21, 20-25)

METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 12, Dalia 2, Efimienko 5, Boldini 1, Malagurski 22, Gravesteijn, Nikolic 16, Lualdi 1, Ruzzini (L), Gioli 7. Non entrate Domenighini, Aquilino. All. Barbieri.
SAUGELLA TEAM MONZA: Smirnova 5, Arcangeli (L), Devetag, Candi 6, Aelbrecht 15, Begic 3, Lussana (L), Dall’igna 1, Nicoletti 4, Segura 12, Bezarevic, Eckerman 25. Non entrate Balboni. All. Delmati.
ARBITRI: Boris, Prati.
NOTE – Spettatori 1500, durata set: 27′, 27′, 28′, 28′; tot: 110′.

I RISULTATI-

Savino Del Bene Scandicci-Imoco Volley Conegliano 1-3 (25-20, 22-25, 16-25, 18-25);

Pomì Casalmaggiore-Club Italia Crai Si gioca il 18/01/2017 ore 20.30 ;

Liu Jo Nordmeccanica Modena-Unet Yamamay Busto Arsizio 1-3 (25-14, 19-25, 24-26, 28-30);

Sudtirol Bolzano-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (23-25, 14-25, 25-19, 21-25);

Il Bisonte Firenze-Foppapedretti Bergamo 2-3 (16-25, 18-25, 25-22, 25-16, 15-17) Giocata ieri;

Metalleghe Montichiari-Saugella Team Monza 1-3 (21-25, 17-25, 25-21, 20-25)

LA CLASSIFICA-

Imoco Volley Conegliano 28, Pomì Casalmaggiore 27, Igor Gorgonzola Novara 26, Foppapedretti Bergamo 24, Unet Yamamay Busto Arsizio 22, Savino Del Bene Scandicci 20, Sudtirol Bolzano 15, Liu Jo Nordmeccanica Modena 14, Il Bisonte Firenze 12, Saugella Team Monza 12, Metalleghe Montichiari 7, Club Italia Crai 6.

IL PROSSIMO TURNO 22/1/2017 Ore: 17.00-

Imoco Volley Conegliano-Il Bisonte Firenze Si gioca il 21/01/2017 Ore 20.30;

Saugella Team Monza-Pomì Casalmaggiore;

Club Italia Crai-Liu Jo Nordmeccanica Modena Ore 15.00;

Igor Gorgonzola Novara-Metalleghe Montichiari;

Foppapedretti Bergamo-Savino Del Bene Scandicci;

Unet Yamamay Busto Arsizio-Sudtirol Bolzano Ore 18.00


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