Il bilancio del ds uscente Guglielmo Acri che lascia a Pavone: «Il lavoro degli ultimi tre anni non va disperso. Giusta la scelta di Sebastiani di affidarsi a uno dei decani tra i direttori sportivi italiani. Marino e Cosmi? E' mancata la continuità, ma il gruppo non era inadeguato. La mia uscita? Programmata con la società e fisiologica. Ma il riscatto dei talenti in comproprietà sia la prima mossa per il futuro. Con il talento scuola Roma da assicurarsi anche l'altra metà del cartellino di Bjarnason, Rizzo e Ragusa».

Tullio Calzone