false

Dopo il largo successo dell'andata, la squadra di Pioli si complica la vita, prima di strappare la qualificazione. Disastro Comuzzo, Ranieri asso di Conference (di Francesco Gensini)

Pioli (all.) 6 Playoff superati e missione compiuta, ma non nel modo in cui voleva. I cambi cancellano una Fiorentina non pervenuta e tutto insieme tornerà utile nelle valutazioni.

De Gea 5,5 Si divide con Comuzzo la colpa del vantaggio ucraino uscendo dove non dovrebbe uscire, anche se dalla reazione si intuisce che aveva “chiamato” il pallone.

Comuzzo 4,5 Due errori in uno: controllare il pallone orientandolo verso l’interno dell’area sulla corsa dell’avversario e non seguire le indicazioni del proprio portiere.

Pongracic (20’ st) 6  Si limita all’essenziale per alzare il livello difensivo.

Pablo Marí 5  Non dà mai l’impressione di essere sicuro e così l’incertezza la trasmette ai compagni di reparto e al resto della squadra.

Viti 6  Hutsuliak lo porta spesso ad accentrarsi per lasciare spazio a Talles Costa nell’uno contro uno con Parisi, però non sfigura.

Ranieri (40’ st) 6,5  Ribadisce la confidenza con la Conference League: nemmeno il tempo di entrare e segna il gol del 2-2, poi entra anche sul 3-2.

Dodo 6,5  La Fiorentina si appoggia dalla sua parte per provare prima a scuotersi dallo choc del doppio gol subìto e poi per risalire: non a caso è sua la rete dell’1-2 che allontana l’incubo.

Mandragora 5,5  Prima da titolare dopo la mezza partita di Cagliari. Meno lucido e decisivo che in Sardegna, perché soffocato dal pressing dei centrocampisti del Polissya.

Sohm (20’ st) 6  Dà più solidità al centrocampo.

Fagioli 6,5  La cosa migliore nel primo tempo è un recupero da mediano ad evitare guai peggiori al limite dell’area viola, poi cresce molto col trascorrere dei minuti anche in regia.

Parisi 5  Subito in enorme difficoltà contro Talles Costa che lo salta facile in un paio di occasioni pronti via, la seconda delle quali innesca il raddoppio ucraino. Inevitabile il cambio nell’intervallo.

Gosens (1’ st) 7  Offre più soluzioni a sinistra, ci tenta anche con un colpo di testa, ma soprattutto confeziona due assist.

Ndour 5  Uno dei quattro alla terza partita di fila in sette giorni. Primo compito marcare Babenko, poi stare vicino a Dzeko. Con risultati così così, esce al 45’.

Gudmundsson (1’ st) 6  La sua qualità diventa il fattore-paura per la difesa ucraina.

Fazzini 6  Fatica a trovare la posizione giusta, un po’ trequartista, un po’ seconda punta, ma ha il merito di dare vivacità all’azione della Fiorentina. Sfortunato sul palo.

Dzeko 6    Troppo isolato e di suo ovviamente può poco, stretto poi com’è nella morsa tra Chobotenko e Sarapii. Tiene duro e alla fine si toglie la soddisfazione di firmare il 3-2.

Fiorentina-Polissya, le pagelle dei viola: assist Gosens, Parisi non c'è

Ndour, feeling con la Conference League. Parisi ci mette tanta grinta e tanto agonismo, a Viti manca solo un pizzico di cattiveria sotto porta. (A cura di Francesco Gensini)

Pagelle Rapid Vienna-Fiorentina: Fortini da applausi, Dzeko graffia

Ndour incide nei momenti importanti, Fazzini entra bene e si ritaglia una buona occasione. Dzeko, la falcata non c’è più. (A cura di Alessandro Di Nardo)

Pagelle Fiorentina-Olomouc: Piccoli “alla Kean”, Fagioli rimane spento

Ecco il 3-4-2-1 dei viola per il ritorno dei playoff di Conference League

Fiorentina, la probabile formazione di Pioli contro il Polissya

Tutti i voti dei viola nella sfida di qualificazione di Conference League vinta sugli ucraini (di Francesco Gensini)

Fiorentina-Polissya, le pagelle dei viola: assist Gosens, Parisi non c'è

Per approfondire

Pagelle Rapid Vienna-Fiorentina: Fortini da applausi, Dzeko graffia

Pagelle Fiorentina-Olomouc: Piccoli “alla Kean”, Fagioli rimane spento

Fiorentina, la probabile formazione di Pioli contro il Polissya

Fiorentina, le pagelle del 3-0 al Polissya: Gudmundsson top, Dodo vola