Gala Aces Europe, Malagò: "Storia e tradizione"

Al Salone d’Onore del Coni giornata trionfale per lo sport: tutti i presenti e i premi
Gala Aces Europe, Malagò: "Storia e tradizione"
Lorenzo Scalia
3 min

ROMA - Dal Veneto alla Valle d’Aosta, passando per realtà orgogliose d’Italia e grandi città come Genova e Napoli, rispettivamente capitali dello sport del 2024 e del 2026. C’erano proprio tutti ieri al Salone d’Onore del Coni per la 36ª edizione del Gala ACES Europe “Città Europee dello Sport”. Nel corso della mattinata sono state premiate le amministrazioni virtuose, le idee innovative e le persone che hanno lo sport come sottofondo della vita. In apertura, a fare gli onori di casa, Giovanni Malagò, il presidente del Coni: «L’ACES fa parte del nostro mondo, è un ente di promozione che unisce storia e tradizione. Non sono più un ragazzino ma posso dire di aver visto crescere questo movimento in maniera esponenziale. Il presidente Lupattelli, che io chiamo Lupo, è il fondatore e anche un veggente. Dall’Italia e dall’Europa sta conquistando il mondo. Ragiona fuori dagli schemi e brilla per originalità».  
Tra i tanti relatori c’erano anche Angela Melo dell’Unesco, così come gli assessori allo sport di Genova e Napoli, Alessandra Bianchi ed Emanuela Ferrante. Presente il dirigente Benedetto Pacifico della Regione Puglia che ha ufficializzato attraverso le parole del presidente Emiliano e del vicepresidente Raffaele Piemontese la candidatura a “regione europea dello sport 2026” e Giulio Grosjacques, assessore allo sport della Valle d’Aosta (regione europea 2023). Il presidente di ACES Europe e MSP Italia Gian Francesco Lupattelli ha sottolineato: «La nostra storia è qui, cominciata con l’MSP e poi con l’avvento di ACES e di una storia europea diffusa in quattro continenti, con 5150 amministrazioni coinvolte in 57 nazioni. Ciò che conta è che lo sport unisce: un obiettivo perseguito in più di 50 anni di carriera che hanno permesso di costituire una vera famiglia. Una unità che consente di crescere e che parte dal rapporto con i municipi, per la costruzione di una grande Europa degli sportivi. Viva l’Italia, viva l’Europa». 

Premi

Tante le amministrazioni che hanno ricevuto la benemerenza 2023, 2024 e 2025. Da Monte di Procida a Catanzaro, da Ascoli a Jesolo, da Novara a Taranto, da Codogno a Fondi, da Caorle a Castano Primo. Spazio come da tradizione per le comunità Cuore di Valtellina, Terra dei Due Laghi e Terra della Lana. Premiati Daniele Quinzi (Corriere dello Sport), Marco Franzelli (Rai), Mauro Baldissoni (ex dirigente della Roma che ha fondato il Circolo Padelife), Alessandro Cochi (Regione Lazio) e il gruppo Futsal Game. Da segnalare inoltre che l’Isola di Maddalena ha ottenuto il riconoscimento di European Island of Sport 2025.  


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