Marta Marrero: "Obiettivo? Tornare al top"

L'ex tennista ed ex numero 1 del WPT racconta la sua voglia di risalire il ranking mondiale. Ha vinto il 76% delle partite giocate
Marta Marrero: "Obiettivo? Tornare al top"
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La 39enne spagnola Marta Marrero (n.10 del ran- king WPT) ha iniziato la sua carriera nel tennis dove nel 2000 ha raggiunto anche i quarti di finale al Roland Garros partendo dalle qualificazioni. Nel 2013 è diventata giocatrice professionista di padel e già nel 2015 in coppia con Alejandra Salazar è diventata la numero 2 del ranking alle spalle delle gemelle atomiche Alayeto, riuscendole poi a scavalcare in classifica nel 2016, diventando così la numero uno al mondo, bissando poi anche nel 2019 in coppia con Marta Ortega. Nel suo palmares al World Padel Tour vanta il primato del 76% di vittorie sul totale delle partite giocate.

Quando hai iniziato a giocare a padel?
«A 12 anni. Fin dal primo giorno e senza averlo mai visto giocare prima, mi è sembrato uno sport divertente, ed anche il fatto che si giocasse in coppia mi ha attirato molto e così nel tempo mi sono appassionata ed ho imparato giorno dopo giorno tante cose nuove».

Cosa ami di più del padel?
«Il padel è la cosa che mi rende più felice in assoluto, è il mio lavoro e gli dedico molto tempo; quando fai qualcosa che ti appassiona, anche se lo sforzo è grande, sei felice di farlo».

Prima del padel sei stata una grande tennista.
«Sì, a 15 anni ero già un tennista professionista, ho iniziato a gio-care a 7anni e poi fino a 26 ho giocato nel circuito WTA. Sono arrivata al 43esimo posto nel singolare e anche nel doppio».

La partita indimenticabile?
«Ricordo una finale che ho giocato contro Amatriain-Llaguno ad Alicante, ero in coppia con la Salazar, è stata una partita molto lunga, avevamo 6 match point e abbiamo perso. Oltre a perdere una partita già vinta, mi sono infortunata colpendo con la racchetta la mia compagna sul viso, che ha iniziato a sanguinare e siamo dovute correre in ospedale!»

Di ogni compagno che hai avuto, qual è il suo skill che più ti ha impressionato?
«Da Cata, il suo rigore in campo, l’ottimismo e gli ottimi riflessi nei colpi al volo. Da Alejandra, la fiducia in se stessa, la lettura del gioco e tutti i colpi che escono dalla sua destra sempre letali. Da Martita, la sua voglia di lottare, il fisico e la sua grande difesa. Di Paula, il talento e la sua autostima».

Se dovessi tracciare un bilancio del 2021, ti ritieni soddisfatta o potevi fare di più?
«Non è stato un buon anno per me, dal 2017 non ero al di sotto delle prime 4 coppie del ranking, ho avuto due gravi infortuni ed i risultati con Martita non sono stati quelli previsti».

Con quale compagna giocherai la prossima stagione?
«Giocherò con Lucia Sainz e non vedo l’ora che arrivi il 22 febbraio con la prima tappa a Miami; sono molto motivata e sento che quest'anno faremo molto bene»

Il tuo maggior pregio e il tuo peggior difetto?
«La competitività e la costanza e come difetto... direi il mio carattere che a volte mi fa perdere».

Qual è il tuo colpo preferito e quello su cui devi migliorare?
«Volèe di diritto e migliorare il rovescio».

Quale caratteristica ti piace di più della tua Black Crown Hurricane Pro?
«Ha un'ottima resa ed un fantastico controllo, la sua ruvidità mi permette un effetto sulla palla, oltre ad amare da sempre la sua estetica!».

Cosa ne pensi dello sviluppo del padel in Italia?
«In Italia il padel sta avendo una crescita spettacolare, sempre più italiani vengono a giocare nel circuito professionistico, ho giocato due anni fa per l'Aniene e mi hanno trattato molto bene e quest'anno giocherò per il Magic Pádel».

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
«Finire la mia carriera sportiva al top!».


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