NAPOLI - Può essere definito il pioniere del padel in Campania. Sport conosciuto a Roma e poi trasmesso nella sua terra. Manuel Parlato ci racconta la sua storia: "Mi ero appassionato così tanto che decisi, nel 2015, di aprire il primo campo qui a Napoli. Inizialmente tutti mi prendevano in giro, sia chi giocava a tennis che a calcetto, che qui a Napoli è una pratica religiosa". Il primo campo di padel in Campania, il Padel Italia, è ancora lì e di strada ne è stata fatta tanta in un lustro. "A distanza di cinque anni – continua Manuel Parlato, primo Istruttore Padel della Regione– qui a Napoli ora si parla solo di padel. Tutti vogliono provare, giocare, prendere lezioni avviare questo business. Siamo come a Roma sei anni fa. Il problema di Napoli è che ci sono pochi spazi e in questo momento o si aprono più campi nello stesso posto oppure si va fuori provincia".
Futuro
La passione di Manuel non si è fermata e la prossima primavera aprirà un Padel Club con sei campi di cui due coperti a Licola: "Se si riesce a sviluppare una scuola padel per ragazzi con una sinergia con il mondo della scuola, questo sport ha un futuro. Il recente lockdown ha dato una mano al padel perché essendo uno sport non di contatto in tanti si sono riversati sui campi e chi ha provato si è divertito. Qui in Campania continuano a crescere e nascere nuovi campi. Non è un caso che nel 2020 per la prima volta si è tenuto un girone campano del Campionato a squadre FIT e sono certo che le squadre aumenteranno ancora di più nei prossimi anni". Tanti gli ex calciatori che sono venuti al Padel Italia e si sono appassionati a questo sport, tra cui Marcolin, Floro Flores, Palladino, Mora, Calaiò, Giordano e Diego Armando Maradona Jr.: "Diego l’ho fatto avvicinare io, abbiamo fatto coppia nella Serie B e nella D, è molto bravo a giocare. C’è anche chi ha voluto investire come Garics, che ha aperto un centro a Castel Volturno", conclude Manuel.