Caso Fontana, via al processo contro Dotti e Cassinelli: i dettagli

I fatti risalgono a un allenamento misto svolto a Courmayeur nel 2019 in cui i due l'avrebbero fatta cadere in modo intenzionale
Caso Fontana, via al processo contro Dotti e Cassinelli: i dettagli© EPA
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Arianna Fontana combatterà la sua battaglia fino in fondo, questo è certo. L'atleta dello short track, azzurra più medagliata alle Olimpiadi, è riuscita a riaprire il processo sportivo contro due suoi compagni, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli, accusati di averla fatta cadere intenzionalmente in un allenamento misto a Courmayeur nel 2019.

Fontana, la prova che ha fatto riaprire il processo

Il caso, in precedenza archiviato dalla Fisg, è stato riaperto dopo che la stessa Fontana ha presentato la prova regina, ovvero un audio del meeting di squadra dove Dotti e Cassinelli, poi deferiti, avrebbero ammesso di aver compiuto il gesto in maniera intenzionale. Come riportato dal Corriere della Sera martedì la Fontana e i due ex compagni si sono ritrovati faccia a faccia davanti al Tribunale federale che dovrà decidere se condannare o prosciogliere i due atleti.

"Lotto contro un ambiente tossico"

Arianna Fontana è presente nel procedimento anche se non potrà essere sentita come testimone. L'obiettivo dell'azzurra è quello di ottenere almeno un risarcimento morale in quella che lei stessa definisce una "battaglia di giustizia contro un ambiente tossico". La prossima udienza di terrà il 16-17 gennaio quando verranno ascoltati i testimoni tra cui il segretario generale Sanfratello, il d.t. azzurro Gouadec e Cynthia Mascitto, atleta italo-canadese oggi non più tesserata Fisg.


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