Italia, una recita così non si vedeva da nove anni

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Italia, una recita così non si vedeva da nove anni© Getty Images
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ROMA - Grazie ragazzi, grazie di averci smentiti. Grazie per una partita che ci ha rimandato, con le dovute proporzioni, all’ultimo trionfo sulla Francia. Sei Nazioni di grazia 2013. Da allora sono passati cinque c.t., una decina di capitani e una litania di sconfitte. Da allora l’Italia aveva perso tre punti e cinque posizioni nel ranking mondiale, finendo a pieno titolo tra le Tier 2, le nazionali di Serie B. E la vittoria in Galles, a marzo, non aveva trovato riscontri nel tour estivo, chiuso con più figuracce che momenti di gloria. 

Ieri invece la Nazionale ha riallacciato i fili con l’impresa di Cardiff. Anzi, è andata oltre. Perché la vittoria è stata costruita con una fedeltà ai fondamentali del gioco che non si vedeva da anni. Difesa, innanzitutto, senza temere neppure per un minuto il gioco diretto, al limite dell’intimidazione dei samoani. E recupero: 15 turnover sono un’enormità in un test-match. Quindi lo sfruttamento del possesso, grazie a una mediana mai così ispirata. A Paolo Garbisi, cresciuto esponenzialmente a Montpellier, dove recitando anche da centro sta arricchendo il bagaglio personale, ha fatto incredibilmente eco Stephen Varney, il giovane italo-gallese che quest’anno a Gloucester ha giocato la miseria di 21 minuti in Premiership, ma al “Plebiscito” è apparso baciato dalla grazia. Rapidità di pensiero, gambe ed esecuzione, neppure una scelta banale. Con una regia così, tutta la squadra ha girato come le lancette di un orologio, esplorando le carenze nell’organizzazione difensiva delle Samoa, ben presto rimaste senza pallone: la condizione peggiore per qualsiasi squadra isolana. 
Adesso ovviamente s’impongono conferme. Sabato a Firenze scenderà un’Australia priva delle stelle di un passato più o meno recente, ma che all’ultimo Rugby Championship ha pur sempre sconfitto Sudafrica e Argentina, perdendo di misura (37-39) con gli All Blacks, e ieri sera ha fatto sudare sangue alla Francia. L’asticella si alza e Lamaro e compagni dovranno resettare per regalarsi e regalarci un’altra giornata da ricordare.


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