La sordità come un vantaggio, parola di Marco Frattini ideatore de "Il #Miglio SMART"

Marco Frattini, titolare di Iovedodicorsa, ha ideato il #migliosmart per avvicinare la comunità runner ai tempi del coronavirus.
La sordità come un vantaggio, parola di Marco Frattini ideatore de "Il #Miglio SMART"
Cesare Monetti
4 min

Tutto risale a circa venticinque anni fa, al 1995 quando il diciannovenne Marco Frattini, classe 1976, si ritrova a fare presto i conti con la vita che da quel momento cambierà per sempre. Gli viene asportata una massa neoplastica di circa 7 cm di diametro con rescissione del nervo acustico di destra e con blocco parziale del nervo facciale destro. Una sassata. Di certo non era nei suoi programmi di giovane studente di Odontoiatria, già chef diplomato e che per passione suonava la chitarra.

Nonostante tutto, Marco, milanese di nascita ma residente oggi in Brianza, ha ripreso la sua vita di sempre e ha aggiunto anche tanto altro. Ha continuato a suonare e studiare (magari poco) fino a conoscere anche la corsa, il running, una passione nuova nata da una sfida lanciatagli da un amico che lo riteneva incapace di correre una maratona. Come tante volte accade, una sfida diventa una nuova scoperta che diventa uno stile di vita.

Così Marco ha iniziato a correre su e giù per la Brianza e si è presentato alla partenza della prima maratona nel 2006, lo stesso anno in cui ha completato gli studi e si è laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Il 2006 è anche l’anno in cui a Marco viene diagnosticata una recidiva e subisce un intervento demolitivo che gli farà perdere l’udito per sempre, a nulla serviranno gli attuali prodigi della tecnologia, Marco è sordo e non potrà recuperare l’udito.

Forse per questo Marco ha trovato nella corsa una buona amica, quando si corrono 42 chilometri bisogna saper stare soli, isolarsi dal mondo e «parlare» con se stessi. Ed è così che Marco sigla diversi successi, tre volte campione italiano di maratona (2010/11/12) e tre volte campione italiano di cross (2009/10/11) per la «FSSI» («Federazione Sport Sordi Italia») e concepisce l’idea di comunicare attraverso la corsa scrivendo i libri «Vedere di corsa e sentirci ancora meno», pubblicato nel 2010 con «Li.Fra», l'associazione culturale che promuove progetti per rendere accessibile il teatro ai non udenti, e «Il mio comandamento» del 2014.

Tutto qui? No, perché il ragazzo è esplosivo e ha voglia di esserci e lasciare il segno, così dà vita al primo social network dedicato alla corsa, l’app per iPhone e Android «CiaoRunner», nato per condividere la sua passione per la corsa con gli altri runner e trasforma la corsa in un business creando “Iovedodicorsa”, un brand di abbigliamento tecnico.

A chi gli chiede dove abbia trovato la forza di reinventarsi Marco racconta che un giorno all’Ospedale Corberi di Limbiate, dove lavorava come Odontoiatra, si è presentata una ragazza spastica, incapace di parlare e che comunicava attraverso un foglio con stampate le lettere dell’alfabeto, i numeri, i colori e le parole “spazio”, “gira” e “da capo”. Al termine della visita, la ragazza ha composto sul foglio la parola “Grazie”, insegnando a Marco che ci sono persone che hanno ancora più difficoltà ma che bisogna imparare a superarle.

Come tutti noi il titolare di ‘Iovedodicorsa’ sta trascorrendo la quarantena forzata a casa sua e si è inventato per questo sabato 28 marzo il challenge "Il #Miglio SMART ai tempi del #Covid 19" (Per ogni info CLICCA QUI) un evento virale domestico che possa alleggerire e compensare la mancanza di eventi sportivi veri e propri.

Un evento aperto a chiunque volesse mettersi alla prova, non esistono limiti di età e schemi definiti per arrivare al traguardo. L'obiettivo è percorrere la distanza di 1 miglio, 1609,34 m, all'interno delle mura domestiche (spazi all'aperto compresi) attraverso le modalità che ognuno desidera, dimostrare di aver raggiunto questo traguardo con una foto, un video o qualsiasi altro strumento visivo dove sia indicata la distanza, il tempo di percorrenza, aggiungere l'hashtag #migliosmart e postarlo nella propria bacheca. Non una gara vera e propria, solo un passatempo, per sconfiggere la noia e svagare la mente dalle troppe notizie negative di questi ultimi giorni.

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA