![Frac e cilindro rosa, Bruno Buzzi corre l’Asics Firenze Marathon “per Irene” Frac e cilindro rosa, Bruno Buzzi corre l’Asics Firenze Marathon “per Irene”](https://cdn.corrieredellosport.it/img/1238/619/2021/11/27/144408589-2981ac18-4070-4c54-abd0-1e2a49784bab.jpg)
FIRENZE - Ha monopolizzato per oltre due ore questo sabato mattina l’Expo Village dell’Asics Firenze Marathon, 2 ore di diretta live da tutti gli stands con tantissimi amici collegati, in tantissimi l’hanno notato oggi o in altre gare l’abbigliamento stravagante che indossa durante le maratone.
Il runner in frac è Bruno Buzzi B-Run, un podista dalla simpatia travolgente e dal cuore così grande da farsi carico di un messaggio di solidarietà.
CHI E’ BRUNO BUZZI - Nella vita gestisce B-Run, negozio sportivo di Viterbo, accompagna podisti in giro per il mondo a respirare aria di maratona e corre le maratone vestito di tutto punto. Frac, cilindro (!) e scarpe bianche, che poi bianche lo sono per poco perché sono in tantissimi a volerle firmare.
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Lo scorso 19 settembre, Bruno ha corso la Acea Run Rome The Marathon per “La Stella di Lorenzo”, una Onlus che onora la memoria di Lorenzo Fabbri, prematuramente scomparso e che ha sempre desiderato aiutare le persone meno fortunate o in difficoltà.
Toccherà domani 28 novembre alla Asics Firenze Marathon accogliere la contagiosa allegria e lo spirito solidale di Bruno, in gara in veste di “Cilindro Run”. Sarà in frac bianco e cilindro rosa per una motivazione speciale e fortissima, sensibilizzare sul tema del tumore al seno in memoria di Irene Piccolino, una donna che ha lottato con tenacia e coraggio contro la malattia prima di lasciare questo mondo nel 2019. Oggi il marito Raimondo Mastrangelo, i colleghi di Confartigianato Imprese Viterbo e gli amici di Aman Foundation e Beatrice Onlus ne tengono in vita il ricordo occupandosi di altre signore affette dallo stesso male, in collaborazione con l’impianto MGM della famiglia Mattioli e con il reparto di Oncologia dell’ospedale Belcolle.
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“Ringrazio Raimondo, la Confartigianato, la Aman, la Beatrice Onlus e la Ancos per avermi dato questa possibilità. Sono onorato, correrò i 42 km di Firenze sapendo che non è fatica sprecata, sapendo che sto e stiamo facendo qualcosa di valore sapendo che Irene lo avrebbe apprezzato e che sarà il primo passo verso la nascita della Associazione "Un desiderio di Irene", ha detto Bruno.
I chilometri lo attendono, gli applausi sulle strade di Firenze non potranno che essere scroscianti, così come la commozione sarà forte per Bruno in ricordo di Irene.